La cacciata degli austriaci da Bologna

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La cacciata degli austriaci da Bologna

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Inventario
F34511
Autore
Categoria:

Notizie storico artistiche

Inventore
Nini A.
Disegnatore
Nini A.
Luogo e anno di edizione
Bologna, XIX sec.
Tecnica e supporto
Acquaforte
Misure foglio (in mm)
175 x 265
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
La stampa ritrae un momento della battaglia dei bolognesi contro le truppe austriache avvenuta l’8 agosto 1848.
La mattina dell'8 agosto alcuni ufficiali austriaci, entrati con alterigia nei caffè, vengono aggrediti e malmenati dai bolognesi. Alla Deputazione, che lo prega di non imputare al governo “questi fatti parziali”, il generale Walden chiede immediatamente che gli siano consegnati “gl'individui offensori”, di avere in ostaggio sei “persone distinte” e di ricevere un risarcimento di trentamila scudi. Il Pro-Legato Bianchetti, che intende offrirsi come ostaggio, ne è impedito dai popolani. Tutti i campanili della città vengono occupati e le campane cominciano a suonare a stormo. La rabbia popolare monta. Dopo due ore di combattimenti, le porte Lame e San Felice sono chiuse dietro al nemico e puntellate. Un drappello di Austriaci a cavallo, intervenuto da Porta Galliera, riesce a riaprire Porta Lame, da dove penetra un grosso corpo di truppa. I soldati, protetti dai portici, arrivano fino alla chiesa dei SS. Filippo e Giacomo e qui sono respinti da una folla di popolani “di buon sangue”. La vera battaglia avviene alla Montagnola e dura più di tre ore. Gli Austriaci occupano il giardino, in posizione dominante sul centro cittadino, con due battaglioni di fanti e tre pezzi d'artiglieria. Molte case di fronte alla collina vengono bombardate e incendiate. Gli scontri si concludono a sera con la cacciata degli Austriaci, che escono in rotta da porta Galliera. Gli Imperiali lasciano sul terreno numerose vittime. In un casolare vicino alla città ammucchiano i loro morti e li bruciano “secondo il loro barbaro costume”. Ritirandosi verso Cento compiono saccheggi e rappresaglie.