La Madonna appare a San Gerolamo

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La Madonna appare a San Gerolamo

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Notizie storico artistiche

Inventore
Tintoretto Jacopo
Disegnatore
Carracci Agostino
Luogo e anno di edizione
Venezia 1588
Tecnica e supporto
bulino
Misure foglio (in mm)
420 x 295
Misure immagine (in mm)
414 x 294
Iscrizioni incise
verso: in alto a sinistra marca della Cassa di Risparmio di Bologna con all'interno il n 111 Ca cancellato. a matita 4665
Notizie storico critiche
L'incisione, non citata da De Garzia e Bohn, è un secondo stato tratto dal dipinto di Tintoretto per l'altare dell'Albergo della scuola di San Fantin, realizzato da Agostino durante il suo soggiorno Veneziano del 1588. Rispetto alle incisioni del 1582 tratte da opere di Veronese e Tintoretto, in questa seconda fase veneziana dell'artista si assiste ad una maggiore ricerca di quei contrasti luministici e chiaroscurali tipici della pittura lagunare. Il bulino di Agostino, come rilevato da Bohn, diviene assai più dinamico e diversificato negli intagli. L'approvazione di Tintoretto nei riguardi delle riproduzioni eseguite da Agostino è dimostrata dall'esistenza di ben tre opere derivanti da Jacopo incise tra il 1588 e il 1589 (La Madonna appare a San Gerolamo, Mercurio e le tre Grazie, Marte cacciato da Minerva). Questa incisione in special modo, riscosse molto successo e divenne assai popolare come testimoniano i diversi stati e le numerose copie ancora oggi esistenti. Dal catalogo Fasella risulta che l'incisione era valutata £ 200. Tutta la zona con la vergine e gli angeli in volo era stata quadrettata probabilmente per essere trasferita in pittura. DISEGNI PREPARATORI: 1. Studi per il San Gerolamo, gli angeli e il leone. Disegno. Penna e inchiostro bruno, verso penna e inchiostro bruno e rosso. mm. 196 x 271. Sotheby Parke Bernet& Co. 25 marzo 1982, lot. 30 2. San Gerolamo. Disegno. Penna e inchiostro bruno. mm. 352 x 236. attribuito ad Agostino fu probabilmente fatto dopo. Snite Museum, University of Notre Dame (Inv. L91.31.19) STATI: S1. Bulino. mm 423 x 298. In basso nel libro aperto è scritto: "Hoc Jacobi Tintoretti ill Pict .- insigni in vestro sacello vi / ri pientiss/ egrege coloribus expressu opus iam nuo summo studio lineari pictura desumptu, typisque anis excus sum Augustinus Caracius Bononien universa beati Hieronymi in sancto Fantino Venetia. confraternitati reuereter dicatu obtulit seseque umiler comedas 1588. (Bassano, Berlino, Bologna P.N. 24791, e Bologna FCRB 4968, Cambridge Ma, Cambridge Uk, Chatsworth, Firenze, Parma 1844 e altri). Unico stato descritto da Bartsch S2. Aggiunto sotto il libro è scritto Cum Privilegi. (Berlino, Bologna PN 3328, 3963, Bologna FCRB 4665, Boston, Brema, Dresda, Dusseldorf e altri) S3. Aggiunto in basso a destra sopra il margine: Donati Rascichoti for. (Coburg, Colonia, Darmstadt, Firenze BM e altri) S4. Aggiunto in basso a sinistra: a.S. Julia/in Ven.a apreso Stefano Scolari. Molto debole. (Bologna FCRB 4667, Coburg, Firenze BM, Milano, Parigi, Philadelphia, Torino). Descritto per prima da De Grazia S5. Come il IV ma con aggiunto nella pagina a destra del libro al posto della data: n. 8. Molto debole. (Bologna FCRB 4666, Venezia). Descritto per prima da Bohn. COPIE: C1. Francois Ragot (Francia attivo 1636 - 1670) Incisione a bulino in controparte. mm. 422 x 297. Nel margine in basso a sinistra:I. Tinturet pinxit, al centro: S. HIERONIME, a destra: Typis Petri Mariette, via Iacobea, ad Insigne Spei. (Monaco, Parigi, Parma 1845). La stampa repertoriata come anonima da Bohn è stata attribuita dallo Zani come risulta dalle sue note manoscritte dove indica anche un primo stato ante lettera (R. Cristofori 2005, p. 198, 110 a). C2. Marcus Christoph Sadeler (1614 - 60?). Bulino in controparte. mm. 295 x 212. In basso a destra: Marco Sadeler excudit. (Parma Inv. 1846) C3. Giacomo Franco (1550 - 1620). Incisione a bulino. mm 230 x 165. Attorno sono iscrizioni che identificano le allegorie delle virtu (FIDES; IUSTITIA, PRUDENTIA...) indicazioni di responsabilità in parte illeggibili, in basso a sinistra: Fran. o F. fratelli dalli (Po)... a destra: inc. in Frezzaria. L'incisione riferita da Bohn ad Anonimo è stata recentemente attribuita a Giacomo Franco dallo Zani nelle sue note manoscritte (R. Cristofori 2005, p. 119, 110 c). Il foglio di cui è noto un solo esemplare a Parma era probabilmente pare di un libro (Parma Inv. 1847). C4. Anonimo. Incisione a bulino in controparte. mm. 280 x 204 (Vaticano)
Soggetto o iconografia
A sinistra sotto una tettoia di legno San Gerolamo genuflesso di fronte un piccolo altare con una croce e un libro aperto e il cappello cardinalizio ai piedi. A destra il leone , sullo sondo un paesaggio con ponte diruto, in alto la Madonna circondata da quattro angeli in volo.
Bibliografia
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