“La pentola della cucina politica”. Rivista, pronostici e profezie per tutti. Calendario per l’anno 1876
“La pentola della cucina politica”. Rivista, pronostici e profezie per tutti. Calendario per l’anno 1876
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Luogo e anno di edizione
Bologna, 1875
Tecnica e supporto
xilografia
Misure battuta (in mm)
75,5
Marche e altre note manoscritte
All’interno dell’ex libris del fondo Ambrosini, collocato nell’angolo superiore destro, è scritto il n. 7.
Nel bordo inferiore, a destra, è riportato come numero di inventario il 7211 (in realtà, si tratta del numero del catalogo Ambrosini, IIa appendice ms.),
Sul verso, a matita, si legge: “Le Gioie di Bologna (Elenco 9) Lunari (N. 12 pezzi).
Nel bordo inferiore, a destra, è riportato come numero di inventario il 7211 (in realtà, si tratta del numero del catalogo Ambrosini, IIa appendice ms.),
Sul verso, a matita, si legge: “Le Gioie di Bologna (Elenco 9) Lunari (N. 12 pezzi).
Notizie storico critiche
Sul foglio è annotato che il calendario era in vendita presso la direzione del giornale colorato “Il Pappagallo” di Bologna. Tale periodico era stato fondato nel 1873 dal vignettista Augusto Grossi (Bologna, 1835–1919), che aveva deciso di sciogliere il suo sodalizio con Andrea Gioannetti, redattore del periodico "La Rana", e di mettersi in proprio. Di idee monarchiche e progressiste, Grossi puntava a larghe vendite in Italia e all'estero. Trascurava quindi le cronache cittadine, per dedicare le sue caricature a personaggi e vicende internazionali, come in questo caso. Una grande litografia a colori occupava, in genere, le pagine centrali del giornale ed era una vera novità per l'Europa. Nel 1876 uscì un'edizione francese, "Le Perroquet", e nel 1878 un'edizione inglese, "The Parrot". Entrambe ebbero larga diffusione. Nella parte inferiore del foglio vi è una legenda che spiega l’identità dei personaggi effigiati.