Le delizie della Villeggiatura

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Le delizie della Villeggiatura

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Notizie storico artistiche

Datazione
Tecnica e supporto
Tempera su tela
Misure (in cm)
195x114
Notizie storico critiche
Il dipinto fa parte di una serie di tempere dette della Sampiera (n. di inv. 59-68), dal nome della Villa per cui vennero realizzate, Villa Boschi presso Barbiano. Fino al 2004 il nome di Vincenzo Martinelli era sostituito da Carlo Lodi, suo maestro. la nuova attribuzione di deve agli studi di O. Bergomi (vedi Bibliografia).
L’inventario compilato nel 1777 alla morte del marchese Valerio Boschi descrive queste cinque tele, provviste di finissime cornici intagliate da Pietro Roppa, in due stanze al primo piano della villa Sampiera: due nella camera da letto insieme alla Natività della Vergine, le altre in una diversa camera. Quattro di queste furono pagate a Vincenzo Martinelli e a Nicola Bertuzzi, rispettivamente responsabili della pittura di paese e delle minuscole figure, il 6 giugno 1764; la quinta, a svolgimento orizzontale, fu saldata ai medesimi artisti il 14 agosto dello stesso a
Soggetto o iconografia
Dalla sinistra: alberi, sassi e ruderi su cui si poggia un mantello, nel fondo villa cinquecentesca davanti a cui stanno diverse figure femminili. In primo piano tre soldati e un nano che offre loro dei fiori sotto la statua di Pomona.
Bibliografia
G. Zucchini, Le tempere della Sampiera, in: Atti e Memorie della Deputazione della Storia Patria per le Province della Romagna, Bologna, 1953, p. 12; G. Zucchini, Il pittore Nicola Bertuzzi detto l' Anconitano, Urbino 1955, tav. XXII; F. Varignana, Le collezioni d'arte della Cassa di Risparmio in Bologna - I DIPINTI, Bologna, 1972, p. 383 ; F. Varignana, Le collezioni d'arte della cassa di Risparmio in Bologna - Dipinti dal XVII al XX Secolo, Bologna, 1998, p. 40-49; O. Bergomi, Le Tempere della Sampiera, in: D. Lenzi, Arti a confronto, Bologna 2004, p. 359-363; M. Milani, in: Le Collezioni d'Arte della Cassa di Risparmio in Bologna e della Banca Popolare dell'Adriatico, a cura di A. Coliva, Milano, 2005, p. 156 (vedi bibliografia dettagliata); Collezioni dei dipinti della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Bologna 2011; 25 anni di Fondantico (a cura di D. Benati), Bologna 2017, p.123;
Mostre
Le casa italiana nei secoli (Firenze, maggio 1948); L'arte del Settecento emiliano (Bologna, 8/9 - 25/11/1979); Omaggio a Bologna, materiali per un'immagine della città e del territorio (Bologna, 25/10 - 21/12 1980); Le Collezioni d'Arte della Cassa di Risparmio in Bologna - Dipinti dal XVII al XX secolo (Carpi, 9/5 - 14/6/1998); Collezioni dei dipinti della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna (Bologna, 2011-2012)
Note
Le finissime cornici sono intagliate da Pietro Roppa.
Otto di queste tempere furono acquistate dalla Cassa di Risparmio in Bologna nel 1941 per interessamento dell’ing. Guido Zucchini, illuminata personalità che contribuì alla formazione delle raccolte d’arte dell’istituto di credito bolognese; altre due furono donate dalla contessa Grottanelli-Boschi. Recente è invece l’acquisizione della pittura ad olio con la Natività della Vergine.