Le Marie e al sepolcro

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Le Marie e al sepolcro

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Inventario
4808
Categoria:

Notizie storico artistiche

Inventore
Carracci Annibale (Bologna 1560- Roma 1609)
Disegnatore
Anonimo (secolo XVIII)
Tecnica e supporto
bulino
Misure foglio (in mm)
360 x 480
Misure immagine (in mm)
360 x479
Iscrizioni incise
verso in basso al centro: marca della Cassa di Risparmio di Bologna n. 352 Ca cancellato al centro CRb 4808
Notizie storico critiche
L'incisione è tratta dal famoso dipinto eseguito da Annibale Carracci per il canonico di Santa Maria Maggiore di Roma, il bolognese Lelio Pasqualini, noto per la sua ricca collezione di antichità. Alla morte del canonico il dipinto di Annibale fu ereditato da Giovan Battista Agucchi. Successivamente esso passò al cardinale Ascanio Filomarino, arcivescovo di Napoli, e poi al suo erede il duca della Torre, emigrato definitivamente dall'Italia venne acquistato dall'Ermitage di San Pietroburgo nel 1836. L'opera che venne decantata dal Malvasia come "pittura inarrivabile" (Malvasia, 1678, ed. cons. 1841, p. 358), dimostra la maturità raggiunta da Annibale nel corso del suo soggiorno romano ed è oggi concordemente datata al 1600 circa. La stampa di buona qualità anche se un poco stanca nella tiratura, è diversa dalla precedente perchè più chiaroscurata e sono leggibili meglio certi piccoli particolari. Dal catalogo Fasella non risulta la valutazione dell incisione. COPIE DAL DIPINTO DI ANNIBALE C1. Jean Louis Roullet (Arles 1645 - Parigi 1699) C2. Gilbert Filloeul (Abbeville 1668 - Parigi 1714) C3. Luigi Cunego (Verona 1750 - Roma 1823) C4. Louis Pauquet (Parigi 1759 - 1824) C5. François Joubert (fine sec. XVIII - inizi XIX)
Soggetto o iconografia
L'angelo annuncia alle tre Marie giunte al sepolcro che Cristo è resuscitato.
Bibliografia
inedita
Note
cerchio con all'interno giglio