Le tre religioni

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Le tre religioni

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Notizie storico artistiche

Datazione
Tecnica e supporto
Olio su tela
Misure (in cm)
234x145
Notizie storico critiche
L'opera che costituisce il pendant di un altro dipinto raffigurante le Tre arti, entrambi di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna (n. inv. 133), era come Le Tre arti, storicamente attribuita a Guardassoni, in anni recenti tuttavia Antonella Mampieri (A. Mampieri, Il Museo moderno di Severino Bonora: Hayez, Malatesta e tante giovani promesse dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, in Aperto, n.5, 2018, pp,101-111), ha spostato il dipinto sotto il catalogo di Ippolito Bonaveri (1821-1880) cui è riferito anche nell'inventario dei beni di Severino Bonora, grande mecenate nella Bologna dell’epoca, la cui collezione d'opere d'arte era paragonabile ad un moderno museo.
Soggetto o iconografia
Su una sfera, il globo terrestre, sono in piedi tre giovani donne raffiguranti le religioni ortodossa, ebraica e musulmana delle quali portano i simboli. Al di sopra delle tre figure se ne trova un'altra, presumibilmente la Fede. Sullo sfondo azzurro si staglia un arcobaleno
Bibliografia
F. Varignana, Le collezioni d'arte della Cassa di Risparmio in Bologna - I DIPINTI, Bologna, 1972, p. 418; M. Bini, Alessandro Guardassoni 1819-1888 nel centenario della morte, Bologna, 1989,p. 86; A. Zacchi, Alessandro Guardassoni (Bologna 1819-1888). Disegni bozzetti dipinti e altre cose, Bologna 1997; A. Zacchi, Il bolognese Alessandro Guardassoni tra purismo malatestiano e nuove sperimentazioni, in: Luoghi di Adeodato Malatesta. Inediti contributi su un pittore ottocentesco, a cura di R. Ariuli, Ferrara, 1999, pp. 97-103; Bologna Arte Antiquaria, Bologna, 2002; M. Minozzi, in: Le Collezioni d'Arte della Cassa di Risparmio in Bologna e della Banca Popolare dell'Adriatico, a cura di A. Coliva, Milano, 2005, p. 192. C. Poppi, Alessandro Guardassoni: l'avanguardia impossibile, Bologna, 2006, p. 32; A. Mampieri, Il Museo moderno di Severino Bonora: Hayez, Malatesta e tante giovani promesse dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, in Aperto, n. 5, 2018, pp. 101-111; Alessandro Guardassoni - Un pittore bolognese tra Romanticismo e devozione, (a cura di) S. Battistini, C. Collina, Bologna 2019, p. 78; Da Felice Giani a Luigi Serra - l'Ottocento nelle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, a cura di A. Mazza, Bologna 2024, p. 29;
Mostre
Arte Restauro (Ferrara 2001); Oriente a Palazzo (Bologna, 2003); Alessandro Guardassoni: l'avanguardia impossibile (Bologna, 2006); 1819-1888: Alessandro Guardassoni - Un pittore bolognese tra Romanticismo e devozione (Bologna, 2019); Da Felice Giani a Luigi Serra - l'Ottocento nelle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna (Bologna, 2024);
Note
Da sempre attribuito a Alessandro Guardassoni, è stata Antonella Mampieri sul numero di "Aperto" del 2019, ad avanzare il nome di Ippolito Bonaveri.