Le virtù et Arti essercitate in Bologna

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Le virtù et Arti essercitate in Bologna

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Notizie storico artistiche

Inventore
Tamburini Giovanni Maria (notizie dal 1640-1660)
Disegnatore
Tamburini Giovanni Maria (notizie dal 1640-1660)
Luogo e anno di edizione
Bologna, metà XVII ca.
Tecnica e supporto
Bulino
Misure foglio (in mm)
203 x 300
Misure battuta (in mm)
138 x 234
Misure immagine (in mm)
135 x 233
Notizie storico critiche
Incisore bolognese del sec. XVII del quale mancano sia precisi dati biografici che informazioni sulla sua origine e sulla sua formazione artistica. Alcuni studiosi lo ritengono parente dell'incisore reggiano contemporaneo Bernardino Curti. Altri, come Miller (1972, p. 9), invece, ipotizzano che fosse imparentato con il quadraturista bolognese Girolamo Curti detto il Dentone, basandosi sul fatto che Curti incise una dedica a Vespasiano Grimaldi il cui palazzo è stato, in parte, affrescato dal Dentone. Pare sia stato allievo del Guercino, ma non si conoscono sue opere di pittura (De Boni, 1852).
Le due serie di incisioni dedicate ai venditori di strada e agli artigiani ambulanti realizzate da Curti, rivestono un particolare interesse poiché si inseriscono cronologicamente nel momento in cui a Bologna, dopo l'apertura carraccesca alla pittura dal vero, l'attenzione dei collezionisti si volge, tra le altre cose, anche alla vita quotidiana, colta anche nei suoi spetti più feriali. La serie di incisioni in esame intitolata: Le virtù et arti essercitate in Bologna e comprende 20 tavole realizzate da Curti su disegni di Giovanni Maria Tamburini e dedicata a Vespasiano Grimaldi, sembrerebbe rispondere a queste nuove esigenze del mercato locale. Si tratta di una serie non datata e piuttosto rara, che secondo il Roli (1977, p. 181) potrebbe precedere di un decennio la serie intitolata L'arti per via incisa da Giuseppe Maria Mitelli nel 1660.

Bibliografia
D. Miller, "Virtù et arti essercitate in Bologna" by G. M. Tamburini, in Culta Bononia, IV (1972), 1, pp. 3-13;
D. Benati (a cura di), Presenze nell'arte dal 15. al 18. secolo: 27 ottobre 2001-27 gennaio 2002, Galleria Cavour, Bologna, Fondantico, 2001, pp.20-23.