LEGA AEREA NAZIONALE NOMINA DELLA CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA A SOCIO VITALIZIO
LEGA AEREA NAZIONALE NOMINA DELLA CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA A SOCIO VITALIZIO
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Tecnica e supporto
acquatinta su carta spessa
Misure foglio (in mm)
635x480
Iscrizioni incise
Il nome dell’illustratore si legge a destra, sotto il tondo.
Di fianco all’allegoria si legge il motto dannunziano “…UT COELUM MUNIAT ITALIAE” (che il ciel difenda l’Italia).
Di fianco all’allegoria si legge il motto dannunziano “…UT COELUM MUNIAT ITALIAE” (che il ciel difenda l’Italia).
Marche e altre note manoscritte
firme dei massimi dirigenti. Nell’angolo inferiore sinistro compare il n. 38
Sul verso si legge, a matita, “R. 4529 da Milano n. 27 24/8/916”
Sul verso si legge, a matita, “R. 4529 da Milano n. 27 24/8/916”
Notizie storico critiche
Il diploma porta la data del 10 Agosto 1916. A quel tempo non esisteva ancora l’Arma Aeronautica e dunque chi volava aveva pensato di costituire una lega aerea che permettesse all’Italia di rimanere al passo con altre nazioni che avevano “scoperto” e stavano sfruttando il nuovo mezzo di aeronavigazione anche per scopi militari. L'ingegnere milanese Giovanni Celoria, a proposito della fondazione della Lega aerea, scriveva: "Con rara audacia lanciammo nel pubblico l'idea appunto di una Lega aerea nazionale, ed ancora una volta l'antico adagio "Audaces fortuna juvat" fu dal fatto confermato. Il successo ci arrise; in pochi mesi il numero dei soci salì a migliaia, a molte migliaia, ed oggi noi [siamo] persuasi che a mantenere viva e svolgere l'associazione nostra sia necessario un periodico il quale, sotto forma semplice a tutti accessibile, tenga i lettori a giorno di quanto avviene e si fa nel mondo dei navigatori dell'aria" (Principiando una nuova opera, ottobre 1912). Il periodico cui si fa cenno assunse il nome della Lega per divenire poi “Quindicinale della Lega aerea nazionale”, “Rivista della Lega aerea nazionale” e successivamente “Rivista mensile della Lega aerea nazionale”. Dal 1917, si chiamò “Ali d’Italia”.