Libeccio (Maremma) / Ricordo ai Componenti la Società d’Incoraggiamento delle Belle Arti in Firenze / Anno Sociale 1884

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Libeccio (Maremma) / Ricordo ai Componenti la Società d’Incoraggiamento delle Belle Arti in Firenze / Anno Sociale 1884

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Notizie storico artistiche

Datazione
Inventore
Gioli Luigi (San Frediano a Settimo, 1855 – Firenze, 1947)
Luogo e anno di edizione
Firenze, 1884 (?)
Tecnica e supporto
acquaforte
Misure foglio (in mm)
540x735
Misure battuta (in mm)
360x570
Marche e altre note manoscritte
sul verso Edgardo Grazia ha scritto di suo pugno “Luigi Gioli, pittore e incisore nato a S. Frediano a Settimo nel 1854 (vivente). Data di acquisto della stampa 1942”. Sul bordo inferiore si nota un timbro a secco
Notizie storico critiche
La stampa proviene dalla donazione effettuata dall’ing. Edgardo Grazia (Bologna, 1897-1979) alla Cassa di Risparmio in Bologna al momento della sua morte. Dopo la laurea in giurisprudenza, Luigi Gioli si avvicinò alla pittura seguendo l'esempio del fratello maggiore Francesco. Entrò in contatto con i pittori postmacchiaioli con i quali si esercitò su soggetti campestri e rurali, tratti soprattutto dalla campagna toscana. Nel viaggio a Parigi del 1878 ebbe modo di conoscere le ricerche di Edgar Degas, ampliando il suo repertorio con temi nuovi tratti dal mondo urbano e soggetti equestri. Costantemente legato alla pittura di macchia si specializzò nell'esecuzione di paesaggi maremmani caratterizzati dalla presenza di animali, con i quali si distinse all'Esposizione d'Arte della città di Venezia nel 1887 e all'Exposition universelle di Parigi nel 1889. Verso la fine del secolo si recò a dipingere con il fratello sulla costa adriatica. Partecipò alle maggiori esposizioni italiane di inizio secolo, in particolare all'Esposizione Universale di Roma del 1911.