Lot con le figlie

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Lot con le figlie

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Notizie storico artistiche

Inventore
Carracci Agostino
Disegnatore
Carracci Agostino
Luogo e anno di edizione
circa 1590 - 1595
Tecnica e supporto
Bulino
Misure foglio (in mm)
150 x 113
Misure battuta (in mm)
148 x 112
Misure immagine (in mm)
145 x 109
Iscrizioni incise
verso: Marca della Cassa di Risparmio di Bologna con all'interno scritto 172 CA e sotto 4559 al centro del foglio a matita: B 127 sotto Lot e le figlie B. 127 sotto: Fs
Notizie storico critiche
L'incisione faceva parte di una serie di tredici stampe di soggetto biblico e mitologico detta delle Lascivie, perché aventi in comune la presenza di nudi maschili e femminili. Al gruppo originario, di tredici incisioni, alcuni studiosi ritengono che si debbano aggiungere altre due di soggetto erotico ma di dimensioni maggiori: il Satiro scandagliatore e Ogni cosa vince l'oro. Tutti e quindici gli esemplari, sia quelli di soggetto mitologico che biblico hanno in comune la finalità erotica, ma non è ancora chiaro se Agostino li avesse progettati come un unica serie. De Grazia individua come termine ante quem per la loro realizzazione il 1594-95 anno del viaggio di Agostino a Roma in cui le sue figure, influenzate dalla statuaria classica, si fanno più piene e plastiche, mentre il termine post quem sarebbe rappresentato dalla salita al soglio pontificio di Clemente VIII (1592) che, in collera per la circolazione di queste stampe erotiche, biasimò Agostino e dichiarò inaccettabile la vista delle incisioni per la gente timorata di Dio. Mentre Babette Bohn propende per una data leggermente più avanzata, attorno al 1594 - 97, in forza di alcune analogie trai i nudi di Agostino e quelli di Annibale a Galleria Farnese. Secondo Lionel Dax e Augustin de Butler, gli unici studiosi che, in anni recenti hanno tentato di ipotizzare l'ordine in cui avrebbe dovuto essere rilegata la serie delle lascivie, reinserendovi anche le due incisioni di formato maggiore, questa sarebbe stata la dodicesima tavola del volume. L'esemplare in esame, caratterizzato da un segno fresco e da una vivace inchiostratura, venne valutato £ 100 nel catalogo redatto da Fasella nel 1937. COPIE: C1. Anonimo. Acquaforte in controparte. mm 173 x 116 (lastra) nel margine: Hercole il grand' Eroe s'invaghisce di Iole (Vienna) C2. Anonimo. Incisione a bulino in controparte. mm 152 x 109 (foglio) (Dresda)
Soggetto o iconografia
Una delle due figlie è seduta sul ginocchio destro del padre, l'altra è in piedi alle sue spalle. In lontananza degrada un paesaggio e si vede la moglie di Lot Sara, trasformata in statua di sale
Bibliografia
G. P. Bellori, Le vite de' pittori, scultori ed architetti moderni..., in Roma 1672, p. 116 C. C. Malvasia, La Felsina Pittrice, 1678, ed cons. 1841, I, p.80. M. Oretti, Notizie dei Professori del disegno, cioè dei pittori, scultori ed architetti bolognesi e de' forestieri di quella scuola, Bologna, ms, senza data B. 125 III, p. 822. G. Gori Gandellini, Notizia istoriche degl'intagliatori. Opera di Gio. Gori Gandellini Sanese, Siena 1771, vol I, p.238 Heinecken, Dictionnaire des artistes, dont nous avons des estampes, avec une notice détaillèes de leurs aovrages gravé. Tome troisieme contenent les lettres Bla-Caz. A. Leipzig 1789, p. 636, n.13. M. Huber, Manuel des curieux et des amateurs de l'art contenant une notice abregée des principaux graveurs, et un catalogue raisonné de leurs meilleurs ouvrages...les artistes rangé par ordre chronologique, et divisés par Ecole. Tome troisième renfermant l'ecole Italienne, Zuric 1800, p.245, nn.29-16. J.P. Baverel F. Malpé, Notices sur les graveurs qui nous ont laissé des estampes marquées de monogrammes, chiffres, rébus...avec une description de leurs plus beaux ouvrages , Besancon 1807, p. 161. L. De Angelis, Notizie degli intagliatori con osservazioni critiche raccolte da vari scrittori ed aggiunte a Giovanni Gori Gandellini dal padre maestro Luigi De Angelis, Tomo settimo del proseguimento dell'opera fino ai nostri giorni, Siena 1810, p. 315, n. XXIX, XLV. A. Bartsch, Le Peintre Graveur, Vienne 1818, XVIII vol., pp. 107-109, n. 127 E. E. Joubert, Manuel de l'amateur d'estampes , faisant suite au Manuel du libraire et dans lequel on trouvera , depuis l'origines de la gravure..., Paris 1821, I vol., pp. 345 - 346, nn. 1 - 17. A. Bolognini Amorini, Vite dei pittori bolognesi, Bologna 1843, pt. IV, p. 58. F. S. Vallardi, Manuale del raccoglitore e del negoziante di stampe contenente le stampe antiche e moderne più ricercate per qualche pregio....aggiuntevi alcune osservazioni sull'opera la Classiche stampe del dott. G. Ferrario e su varj altri autori ed una notizia intorno all'origine della litografia, Milano 1843, p. 52. Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateurd'estampes, contenant ..Tom. I, Paris 1854, p.602, nn. 111 - 127. De Witt, R. Galleria degli Uffizi, Gabinetto dei disegni e delle stampe . La collezione delle stampe, Roma, 1938. M. Calvesi, V. Casale, Le incisioni dei Carracci, Catalogo mostra, Roma Calcografia Nazionale, Roma 1965, p. 41, n. 138. G. Gaeta Bertelà (a cura di), Pinacoteca Nazionale di Bologna. Gabinetto disegni e stampe. Incisori bolognesi ed emiliani del sec. XVII, Bologna 1973, nn. 237 The Illustrated Bartsch, Italian Master of the sixteenth century, by Diane De Grazia Bohlin, New York 1980, p. 292, n. 177. D. De Grazia, le stampe dei Carracci con i disegni, le incisioni, le copie e i dipinti connessi, catalogo Critico. edizione italiana riveduta e aumentata tradotta e curata da Antonio Boschetto, Bologna 1984 (National Gallery of art, Washington; Pinacoteca Nazionale, Bologna), p. 170, n. 177 (204) The Illustrated Bartsch, Italian Master of the sixteenth century, Agostino Carracci, by Babette Bohn, New York 1995, 39 (1 Comm.), p. 323, n. 201 Z. Davoli, La raccolta di Stampe "Angelo Davoli", Catalogo generale con la collaborazione di Chiara Panizzi, Volume secondo (Bip - Car), Reggio Emilia 1996, Vol. II, p.306, n. 7314 - 7318. L. Dax A. de Butler, Augustin Carrache, Le lascives, Paris 2003, p. 73 R. Cristofori, Agostino Annibale e Ludovico Carracci, Le stampe della Biblioteca palatina di Parma, Bologna 2005, pag. 251; L'eterno e il tempo tra Michelangelo e Caravaggio, Milano 2018, p. 327;
Mostre
L'eterno e il tempo tra Michelangelo e Caravaggio (Forlì, 2018)