Madonna col Bambino seduta su una luna crescente

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Madonna col Bambino seduta su una luna crescente

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Inventario
4600
Categoria:

Notizie storico artistiche

Inventore
Ligozzi Jacopo
Disegnatore
Carracci Agostino
Luogo e anno di edizione
dopo il 1589
Tecnica e supporto
Bulino
Misure foglio (in mm)
218 x 170
Misure battuta (in mm)
212 x 167
Misure immagine (in mm)
210 x 160
Iscrizioni incise
recto: in alto a destra a penna 33, verso: marca della Cassa di Risparmio di Bologna con il n 83. CA. cancellato e sotto il n 4600 e a matita Fs
Notizie storico critiche
L'esemplare è da mettere in relazione con la cosiddetta "Madonna del Ligozzi", copia di Agostino Carracci da un disegno perduto di Jacopo Ligozzi (1547 - 1627), che dovette godere di grande fortuna come attestano le molteplici copie e derivazioni che ne vennero tratte nei secoli. Babette Bohn ha messo in relazione l'incisione di Agostino con un suo disegno a penna, che rappresenta la Madonna che allatta, conservato presso la Royal Collection di Windsor Castle (Inv. 2315). Esiste inoltre un disegno, attribuito a Ludovico Carracci, con un Bambin Gesù, probabilmente derivato dallo stesso modello di Jacopo Ligozzi (GDSU Uffizi Inv. 1509 F). De Grazia ritiene che questa incisione, assieme ad altre quattro (Ritratto del Granduca Ferdinando di Toscana, Ritratto di Cristina di Lorena, L'armonia delle Sfere, Apollo e il Drago), sia stata eseguita da Agostino durante un suo soggiorno a Firenze nel 1589, in occasione delle nozze di Ferdinando de Medici con Cristina di Lorena, soggiorno che, sebbene non documentato dalle fonti antiche, è assai probabile. L'esemplare in esame, caratterizzato da un segno del bulino non freschissimo evidente ella stanchezza di alcune zone quali il contorno della mano della Vergine, le pieghe delle maniche, come pure il profilo poco marcato e definito del bambino, è una copia dell'incisione di Agostino analoga ad alcuni esemplari repertoriati da De Grazia e Bohn come C3, conservati a Berlino, Firenze e Parma (Inv. 1512) ed è qui considerata Copia 4. Nel catalogo redatto da Fasella al momento della vendita alla Cassa di Risparmio di Bologna il prezzo era di £ 100. STATI: S1. Incisione a bulino. mm. 212 x 269, in basso a sinistra: Iacobus Ligotius inven. Al centro: ILL. mae ET ECCELL.mae PRINCIPI MARIAE MEDICES; e sotto: 1589; in basso a destra: Augustinus Caracius Di. (Bassano, Berlino, Bologna PN 1985, Cambridge Ma, Cambridge Uk, Chatsworth, Coburg, e altri) COPIE: C1. Agostino Carracci (?). Incisione a bulino in controparte con le stesse iscrizioni dell'originale , mm. 205 x 158 (Darmstadt, Monaco, Vienna ) C2. Raphael Sadeler (1560/61 - 1628/32) Incisione a bulino in controparte. mm 126 x 102 (lastra) con iscrizioni nell'ovale :ERUNT UBERA TUA e nel parapetto: Beatus Venter Qui Te Portavit Et Vbera Quae Svxisti. Sul parapetto è una piatto di frutta. Realizzata probabilmente nel 1593 (Stoccarda). C3. Francois Ragot (attivo tra il 1636 - 1670). Incisione a bulino nella stessa direzione dell'originale di Agostino, copia di quella di Raphael Sadeler . Senza i due cherubini e con piatto di frutta. Nella cornice ovale: ERUNT UBERA TUA SICUT BOTRI VINEA:...nel parapetto: Beatus Venter Qui Te Portavit Et Vbera Quae Svxisti / lo Zani riporta indicazione di una copia con in basso agli angoli le iscrizioni: Iacobus Ligotius inventor e a sinistra Ragot fecit, et ex. (copia descritta da Bohn come copia della C2) C4. Anonimo. Incisione a bulino. Iscrizioni nella cornice ovale: Beatus Venter Qui Te Portavit Et Vbera Quae Svxisti / in basso a destra: Iacobus Ligotius inventor e a sinistra: Augustinus Caracius (De Grazia e Bohn C 3) (Bologna FCRB 4600) C5. Anonimo italiano seconda metà del XVIII secolo. Esemplare in controparte, con quattro rose agli angoli, lungo il cui margine inferiore è scritto: presso Lorenzo Capponi in Bologna (incisore bolognese nato nel 1733 attivo almeno fino al 1771) dedito soprattutto alla produzione di immagini devozionali. (Biblioteca Palatina di Parma, Raccolta Ortalli, n. 1513), (De Grazia e Bohn C 4) C6. S1. Anonimo. Incisione a bulino. mm 142 x 109 (lastra) Londra (Bohn C 5 S1) C6. S2. Anonimo. Incisione a bulino. mm 142 x 109 (lastra) aggiunta l'iscrizione: S.MARIA in basso a sinistra: Augustinu (S?), Caratius Fe. (Berlino, Stoccarda). (De Grazia C 5 e Bohn C 5 S2) C7. Anonimo. Incisione a bulino in controparte. 206 x 163 (lastra) in basso a sinistra: AF a destra: 1672 più dura dell'originale(Cambridge) (De Grazia e Bohn C 6) C8. Anonimo . Incisione a bulino ovale. 105 x 87. (Torino) (Bohn C 7) C9. Anonimo. Incisione a bulino. mm 199 x 151 Nel margine al centro: Lorenzo Vacario for . (Bohn C8 la cita con collocazione sconosciuta) C10. Anonimo. Incisione a bulino in controparte. mm202 x 164 (lastra) Iscrizione lungo l'ovale: O virgo excellens, vincens super omnia matres,... Quoe ha ta es genifix et tibi virgo manes. (Parigi) (Bohn C9) C11. Anonimo. Incisione a bulino in controparte rettangolare. mm. 153 x 109 (lastra). In alto a destra stemma con sotto scritto: Dnis Suis col.mis/Lud. filioli/dedi.:in basso nel margine: S. MARIA MR. DEI. sotto: Nicolo Van Aelst for. In alto compare un drappeggio. (Parigi) (Bohn C10) C12. Anonimo. Xilografia in controparte. mm 180 x 127, senza iscrizioni e cherubini (biblioteca Palatina di Parma, Raccolta Ortalli, n.2562, 2563) di cui si conoscono solo gli esemplari di Parma datati rispettivamente al secolo XVII. (Bohn C11)
Bibliografia
G. P. Bellori, Le vite de' pittori, scultori ed architetti moderni..., Roma 1672, p.116 C.C. Malvasia, La Felsina Pittrice, 1678, ed cons. 1841, I, p. 79 nota 6 G. Gori Gandellini, Notizia istoriche degl'intagliatori. Opera di Gio. Gori Gandellini Sanese, Siena 1771, I vol., 234 Heinecken, Dictionnaire des artistes, dont nous avons des estampes, avec une notice détaillèes de leurs aovrages gravé. Tome troisieme contenent les lettres Bla-Caz, a Leipzig 1789, p. 633, n. 26 M. Huber, Manuel des curieux et des amateurs de l'art contenant une notice abregée des principaux graveurs, et un catalogue raisonné de leurs meilleurs ouvrages...les artistes rangé par ordre chronologique, et divisés par Ecole. Tome troisième renfermant l'ecole Italienne, Zuric 1800, p. 249, n.31 L. De Angelis, Notizie degli intagliatori con osservazioni critiche raccolte da vari scrittori ed aggiunte a Giovanni Gori Gandellini dal padre maestro Luigi De Angelis. Tomo settimo del proseguimento dell'opera fino ai nostri giorni, Siena 1810, p. 319, n. XX A. Bartsch, Le Peintre Graveur, Vienne 1818, XVIII, 1818, p.239, n. 5 Le Blanc, Manuel de l'amateurd'estampes, contenant ...Tome premier, Paris 1854, p. 598, n. 22 M. Calvesi, V. Casale, Le incisioni dei Carracci, Catalogo mostra, Roma Calcografia Nazionale, Roma 1965, p. 39, n.128 G. Gaeta Bertelà (a cura di), Pinacoteca Nazionale di Bologna. Gabinetto disegni e stampe. Incisori bolognesi ed emiliani del sec. XVII, Bologna 1973, n. 159 D. De Grazia, le stampe dei Carracci con i disegni, le incisioni, le copie e i dipinti connessi. Catalogo critico, edizione italiana riveduta e aumentata tradotta e curata da Antonio Boschetto, Bologna 1984 (National Gallery of art, Washington; Pinacoteca Nazionale, Bologna, pp. 156, n. 150 [170]. The Illustrated Bartsch, Italian Master of the sixteenth century, Agostino Carracci, by Babette Bohn, New York, 1995, 39, 1, comm., pp. 233- 234, n. 3901.160 R. Cristofori, Agostino Annibale e Ludovico Carracci, Le stampe della Biblioteca palatina di Parma, Bologna 2005, p. 207, cat.115.a