Madre con bambino

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Madre con bambino

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Notizie storico artistiche

Datazione
Firma
firmato in basso a destra
Tecnica e supporto
penna su carta
Misure foglio (in mm)
194 x 157
Iscrizioni
Saetti
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Bruno Saetti (Bologna, 21 novembre 1902 – Bologna, 10 luglio 1984) si forma nell'ambiente bolognese, studiando all'Accademia di belle arti. Nel 1927 espone, nella sua prima mostra personale presso la Francesco Francia, quadri di figure e paesaggi che rivelano già una maturità pittorica e una forza di strutture, segnate da un fare austero ed essenziale. Nel 1930, vince la cattedra di figura disegnata a Venezia dove insegna prima al Liceo artistico, poi all'Accademia, di cui è anche direttore dal 1950 al 1956. E proprio a Venezia, accanto al senso grave e possente delle sue costruzioni plastiche, che tuttavia non esclude un'essenziale visione intimistica, scaturisce l'altro elemento caratteristico della sua ricerca, una colta e raffinata sensibilità cromatica. I pochi temi figurali (madri con bambino, con la felice variante del colloquio con l'angelo; nature morte; paesaggi) vengono articolati e costruiti in una varietà accuratamente studiata di tecniche e con particolare sensibilità materica: olii, affreschi strappati, olii con inserti di affreschi, affreschi con inserti di materiali vitrei o marmorei, mosaici. Saetti partecipa alle più importanti manifestazioni in Italia e all'estero, ottenendo anche notevoli riconoscimenti (premiato alla Quadriennale di Roma del 1939; alle Biennali di Venezia del 1952 e del 1962; alla Biennale di San Paolo del 1953; Menhir d'oro 1974, ecc.). Realizza numerose opere monumentali (affreschi per la chiesa di S. Eugenio e per la chiesa del Collegio americano a Roma; mosaico per la chiesa di S. Giovanni Battista, sull'autostrada del Sole; vetrate per S. Domenico a Siena e per S. Giovanni Bosco a Roma).

Nata nel 1931 la rivista L'Orto, mensile di arte e letteratura, fondata dai giovani Giorgio e Otello Vecchietti, Corrado Corazza, Nino Bertocchi e Giovanni Poggeschi, a cui si aggiungerà poco dopo il veneto Giuseppe Marchiori, mantiene un atteggiamento prudente nei confronti del regime ed eclettico nel gusto, rinunciando a etichette e programmi. Pubblicata fino al 1939, la rivista presenta opere dei migliori artisti locali, da Nino Bertocchi a Lea Colliva, da Bruno Saetti a Mario Pozzati, e accoglie contributi esterni prestigiosi: Piero Bargellini, Umberto Saba, Mario Luzi, tra gli altri.
Bibliografia
L'Orto, anno 1931, n.3 pag.5; "L'Orto" rivista di lettere e arte. Un'avventura culturale nella Bologna degli anni Trenta, Bologna 2019, p.71
Mostre
"L'Orto" rivista di lettere e arte. Un'avventura culturale nella Bologna degli anni Trenta (Bologna 2019)