Mercurio e le tre Grazie
Mercurio e le tre Grazie
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Inventore
Tintoretto Jacopo
Disegnatore
Carracci Agostino
Luogo e anno di edizione
Venezia 1589 (?)
Tecnica e supporto
Bulino controprova
Misure foglio (in mm)
189 x 251
Misure immagine (in mm)
187 x 250
Iscrizioni incise
verso: Marca della Cassa di Risparmio di Bologna con all'interno n. 158 CA e sotto 4622 in basso a sinistra scritte molto antiche, probabilmente coeve con numeri 25: 10 ecc..
Notizie storico critiche
L'esemplare in esame è una controprova dell'incisione tratta dal dipinto realizzato nel 1578 da Tintoretto per l'atrio di Palazzo Ducale a Venezia (oggi nella Scala dell'Anticoleggio di Palazzo Ducale), era anticamente chiamata la Carta del Dado, poiché la mano di una delle tre Grazie poggiava su un grosso dado e faceva probabilmente da pendant all'incisione Minerva allontana Marte dalla Pace e dall'Abbondanza datata 1589 copiata dall'altra tela del Tintoretto situata nella stessa sala. Per questo motivo gli studiosi hanno ritenuto che entrambe le incisioni siano state realizzate nel 1589. Data che ben si accorda con lo stile e la tecnica raggiunti in questo periodo da Agostino caratterizzati da una maggiore insistenza sugli effetti di luce ed ombra ed una ricerca di maggiore chiarezza e semplicità compositiva. Dal catalogo Fasella risulta che l'incisione era valutata £100 STATI: S1. in basso a destra sopra il margine: A.C. verso il basso a destra: Iacobus Tinnctoretus pixit sul margine : Spectator Si scire cupis quid picta tabella est, Est Iovis et Maiae filius, et Charites. (bassano, Berlino, Bologna PN 2006 FCR 4609, 4610, 4611, 4612, 4613, 4614, Brema, Cambridge Uk, Parma 1801 e altri) S2. Come sopra ma con una scritta nell'angolo in basso a destra: Valegio et Doino in Venetia abrasa. (Bologna PN 2007, 24783), Boston, Colonia, e altri) S3. L'angolo in basso a destra della lastra è rotto, molto abrasa e debole. (Bologna PN 24783, 28986, Bologna AR II.17 Bologna FCR 4615, Milano a altri) *Si segala la presenza nella Fondazione Carisbo di una controprova dell'incisione (Inv 4622), sebbene nei repertori come già sottolineato dalla Cristofori non siano citate, già lo Zani indicava due controprove dalle due incisioni del Tintoretto sopra citate. (P. Zani , Enciclopedia Metodica. Carracci Agostino pittore e incisore, ms. fasc. 1, n. 153)
Bibliografia
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Note
è visibile la cima di un trifoglio in alto al centro