Oratorio di san Filippo Neri distrutto il 29/1/1944
Oratorio di san Filippo Neri distrutto il 29/1/1944
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo e anno di edizione
Bologna
Tecnica e supporto
Cianotipia (?)
Misure foglio (in mm)
485x340
Notizie storico critiche
L'immagine è attaccata su un controfondo. l’Oratorio di San Filippo Neri, realizzato dall’architetto Alfonso Torreggiani (1682-1764) fu inaugurato il 13 agosto 1733 il cardinal Lambertini, allora arcivescovo di Bologna. Il luogo ospitava le riunioni della Congregazione che era nata attorno al culto del santo. Dopo l’approvazione ufficiale della Congregazione dei Filippini, avvenuta nel 1621 con bolla di Gregorio XV, per più di un secolo le adunanze dei devoti avvennero in luoghi vari, in cui si tenevano anche accademie, sermoni, conferenze, esercizi spirituali. Nel 1866 l’Oratorio chiuse in seguito alla soppressione napoleonica degli ordini religiosi e fu trasformato in una caserma militare. Solo nel 1905, divenuto proprietà della Curia bolognese, ospitò la prima messa. Dopo quarant’anni di attività, l’Oratorio fu segnato pesantemente dal secondo conflitto mondiale: sabato 29 gennaio 1944 il settimo bombardamento su Bologna dall’inizio della guerra lo distrusse quasi del tutto, nell’incursione che provocò i maggiori danni al patrimonio artistico della città. Nel 1948 l’Oratorio fu donato dalla Curia ai Padri Filippini. Il primo intervento di consolidamento e ricostruzione, curato dall’allora soprintendente Alfredo Barbacci, rimase inconcluso nel 1953. In seguito, per oltre vent’anni, contro il parere della Soprintendenza ai Beni Architettonici, fu un deposito di materiali edili. Nel 1997 la Fondazione del Monte acquistò l’Oratorio e ne avviò i lavori di restauro, affidandoli all’architetto Pier Luigi Cervellati. Anche questa immagine fu verosimilmente desunta, come le altre della stessa autrice da fotografie, da una fotografia realizzata da Villani.