Organo attr. a Vincenzo Mazzetti inizio XIX sec.
Organo attr. a Vincenzo Mazzetti inizio XIX sec.
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TAG.E2
Autore
Categoria:
Parole chiave:
Notizie storico artistiche
Datazione
Misure
173 x 73 x 313 cm
Notizie storico critiche
Recuperato da una confraternita soppressa, dopo il suo smantellamento nel 1950, lo strumento è stato recuperato e ricomposto nel 1951 da Giancarlo Tagliavini. Negli anni Settanta è stato affidato alla casa organaria Tamburini di Crema un fedele ripristino dello stato originale.
Le caratteristiche stilistiche dello strumento hanno indotto il compianto Oscar Mischiati ad attribuirlo con molta verosimiglianza a Vincenzo Mazzetti e a datarlo verso gli inizi del XIX secolo.
Vincenzo Mazzetti, nato nella diocesi di Bologna l’8 novembre 1764 e morto verso il 1845, ha svolto intensa attività
di costruttore e restauratore nel bolognese e nel modenese tra il 1795 e il 1844. Gli si devono tra gli altri gli organi delle chiese parrocchiali di Bagnarola di Budrio (1795), di Festà di Marano sul Panaro, Modena (1819), di Corticella di Bologna (1841), di San Vito di Spilamberto, Modena (1841), e della chiesa di San Lorenzo a Imola (1830). Dal 1808 ebbe la manutenzione ordinaria dei due organi della basilica di San Petronio a Bologna e di quelli della cattedrale (San Pietro) della stessa città.
Le caratteristiche stilistiche dello strumento hanno indotto il compianto Oscar Mischiati ad attribuirlo con molta verosimiglianza a Vincenzo Mazzetti e a datarlo verso gli inizi del XIX secolo.
Vincenzo Mazzetti, nato nella diocesi di Bologna l’8 novembre 1764 e morto verso il 1845, ha svolto intensa attività
di costruttore e restauratore nel bolognese e nel modenese tra il 1795 e il 1844. Gli si devono tra gli altri gli organi delle chiese parrocchiali di Bagnarola di Budrio (1795), di Festà di Marano sul Panaro, Modena (1819), di Corticella di Bologna (1841), di San Vito di Spilamberto, Modena (1841), e della chiesa di San Lorenzo a Imola (1830). Dal 1808 ebbe la manutenzione ordinaria dei due organi della basilica di San Petronio a Bologna e di quelli della cattedrale (San Pietro) della stessa città.
Descrizione
Titolo: Organo
Numero di inventario: E2
Nome dell'oggetto (IT/ENG): Organo / Organ
Classificazione: Organi
Creatore: Vincenzo Mazzetti, attr.
Luogo di produzione: Bologna
Data: inizio XIX sec.
Dimensioni (L x W x H): 173 x 73 x 313 cm
Ambito: tastiera di 45 tasti (Do1-Do5 con prima ottava corta); pedaliera in ottava corta di 9 tasti (Do1-Do2)
Registri: principale 8', quintadecima bassi-ottava soprani, decimanona, vigesimaseconda bassi-quintadecima soprani, cornetto, flauto in duodecima
Manticeria: due mantici a cuneo nel basamento
Autori: Vincenzo Mazzetti, attr.
Data di acquisizione:
Restauri: Giancarlo Tagliavini (1951); ditta Tamburini di Crema (anni '70 del Novecento)
Numero di inventario: E2
Nome dell'oggetto (IT/ENG): Organo / Organ
Classificazione: Organi
Creatore: Vincenzo Mazzetti, attr.
Luogo di produzione: Bologna
Data: inizio XIX sec.
Dimensioni (L x W x H): 173 x 73 x 313 cm
Ambito: tastiera di 45 tasti (Do1-Do5 con prima ottava corta); pedaliera in ottava corta di 9 tasti (Do1-Do2)
Registri: principale 8', quintadecima bassi-ottava soprani, decimanona, vigesimaseconda bassi-quintadecima soprani, cornetto, flauto in duodecima
Manticeria: due mantici a cuneo nel basamento
Autori: Vincenzo Mazzetti, attr.
Data di acquisizione:
Restauri: Giancarlo Tagliavini (1951); ditta Tamburini di Crema (anni '70 del Novecento)