Organo Petronio Giovagnoni c. 1760

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Notizie storico artistiche

Datazione
Misure
130 x 60 x 273 cm
Iscrizioni
sulla fronte anteriore delle canne di legno, scritta di mano antica a matita:
Opera dell'imparegiabile
Sig. Petronio Giovagnoni

targa d'invio postale applicata sul piano superiore del basamento:
Sg. Guermandi
Giuseppe per
Rimini
Notizie storico critiche
Petronio Giovagnoni nacque a Bologna il 25 maggio 1723 da Giuliano e Anna Rosi abitanti nella parroccia di S. Nicolò dell’Abbadia. Dal 30 maggio 1763 all’11 maggio 1775 fu sostituto di G. B. Predieri organista della Cattedrale (San Pietro); nel 1782 prestò “assistenza” a Filippo Gatti nel restauro dell’organo Malamini della Basilica di San Petronio. Appartenne all’Accademia Filarmonica e fu maestro di Benedetto Donelli, il primo professore di pianoforte e organo al Liceo Filarmonico bolognese fondato nel 1804. Ha lasciato alcune composizioni organistiche (conservate nel manoscritto DD 54 della Biblioteca musicale “G. B. Martini", ora nel Museo internazionale e Biblioteca della Musica in Bologna).

Prima di essere acquistato dalla Cassa di Risparmio di Bologna (in seguito: Intesa San Paolo), l’organo era in possesso privato a Mondaino (oggi provincia di Rimini), dove era pervenuto da una chiesa del luogo non più frequentata. È probabile che esso, costruito per qualche confraternita o monastero, sia poi giunto in possesso dell’organaro Giuseppe Guermandi all’epoca delle soppressioni delle corporazioni religiose attuate dal governo sabaudo nel 1866-67. Al Guermandi si deve probabilmente l’aggiunta del registro Voce umana e la redazione dei cartellini con le diciture dei registri. Giuseppe Guermandi è conosciuto grazie a vari strumenti di sua fattura o la lui rielaborati: a Bologna quello di S. Maria della Vita (1787), in provincia quelli delle parrocchiali di Rocca di Roffeno (1845), S. Cristoforo di Ozzano (1853), Arcoveggio (1854) e Samoggia (1877).

O. MISCHIATI, L’organo in Inaugurazione dell’organo positivo settecentesco di Petronio Giovagnoni di proprietà dell’Istituto [Cassa di Risparmio di Bologna] L. F. Tagliavini in concerto, Bologna, Cassa di Risparmio, 21 e 23 marzo 1986
Descrizione
Titolo: Organo
Numero di inventario: E3
Nome dell'oggetto (IT/ENG): Organo / Organ
Classificazione: Organi
Creatore: Petronio Giovagnoni
Luogo di produzione: Bologna?
Data: c. 1760
Dimensioni (L x W x H): 130 x 60 x 273 cm
Ambito: 45 tasti. Do1-Do5 con prima ottava corta; pedaliera in ottava corta di 9 tasti (Do1-Do2)
Registri: principale, ottava (in realtà quintadecima, poi ottava da Si2), quintadecima (in realtà decimanona con ritornello a Fa#4), decimanona (in realtà vigesimaseconda poi quintadecima da Si2), flauto in XII (iniziante da Fa2), voce umana (iniziante da Do3)
Manticeria: 2 mantici a cuneo, collocati nel basamento, azionabili con corde, muniti di 5 pieghe
Autori: Petronio Giovagnoni
Data di acquisizione: 1990
Restauri: Giuseppe Guermandi (?) - aggiunta del registro Voce umana; Pier Paolo Donati, Gabinetto di restauro degli organi a Palazzo Pitti a Firenze - restauro dello strumento (1982/1983)
Bibliografia
O. MISCHIATI, L’organo in Inaugurazione dell’organo positivo settecentesco di Petronio Giovagnoni di proprietà dell’Istituto [Cassa di Risparmio di Bologna] L. F. Tagliavini in concerto, Bologna, Cassa di Risparmio, 21 e 23 marzo 1986