Pavone

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Pavone

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Notizie storico artistiche

Firma
Firmato
Tecnica e supporto
Tracce di matita, penna e china nera su carta da lucido
Misure foglio (in mm)
263x505
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Il disegno conservato all'interno della cartella di Pasquinelli, mostra strette analogie con la decorazione realizzata in Palazzo Cavazza (via Farini 3) tra il 1898 ed il 1900 da Achille Casanova.
Residenza di città dei conti Francesco e Lina Bianconcini Cavazza, il loro salotto divenne un punto di riferimento della vita culturale, politica, artistica e filantropica bolognese, crocevia delle più eminenti personalità del tempo.

Alberto Pasquinelli fu uno dei più noti artisti appartenenti alla famosa gilda rubbianesca.
Nato a Bologna nel 1872, si forma al Collegio Artistico Venturoli dove entra nel 1885, appena dodicenne, e ha come insegnante Alfredo Tartarini. E' tra i collaboratori di Rubbiani ai restauri dell'antica basilica di San Francesco, dove nel 1899 disegna la vetrata della cappella Santi. Nel 1898 alcuni suoi disegni di arredi sacri per la chiesa bolognese, sono esposti alla prima Esposizione di Arte Sacra a Torino. Nello stesso anno collabora all'attività del gruppo dell'Aemilia Ars. Nel 1902 il gruppo viene premiato all'Esposizione Internazionale di Torino, per la cui occasione. Pasquinelli realizza dei disegni per merletti nei quali "…secondo la prudente consuetudine di questo gruppo di artisti emiliani, si cerca con sagace ingegnosità, di mettere d’accordo il nuovo con il vecchio applicando per così dire, ritmi antichi a motivi decorativi non ancora usati…Vittorio Pica". Annoverato tra i soci d'onore dell'Accademia di Belle arti di Bologna, pare che l'artista abbia trascorso gli ultimi anni di vita a Trapani.
(notizie tratte da https://www.storiaememoriadibologna.it/pasquinelli-alberto-497675-persona).