PERGAMENA RILASCIATA DALLA SOCIETA’ REALE MUTUA DI ASSICURAZIONI TORINO ALLA CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA, 23 NOVEMBRE 1968
PERGAMENA RILASCIATA DALLA SOCIETA’ REALE MUTUA DI ASSICURAZIONI TORINO ALLA CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA, 23 NOVEMBRE 1968
Genera il pdfNotizie storico artistiche
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Misure foglio (in mm)
460X325
Notizie storico critiche
Il diploma su pergamena -firmato dal Direttore Generale della Reale Mutua, Romagnoli, e dal Presidente, M. Viora- fu rilasciato alla Cassa di Risparmio in Bologna nel novembre 1968, in occasione del 140° anniversario di fondazione della Società. La Cassa di Risparmio bolognese figurava infatti in qualità di “delegato”.
La Società Reale Mutua di Assicurazioni fu fondata a Torino nel 1828, solo quattro anni dopo che Carlo Felice di Savoia aveva approvato il Piano di Organizzazione della Compagnia Operai Guardie a Fuoco per la Città di Torino.
In entrambi i casi, a dare validità ai progetti furono le Regie Patenti, atti ufficiali con cui il re legiferava in completa autonomia in merito a questioni di primaria importanza. In questo caso, Carlo Felice usò tale strumento per dar vita ad una creatura bicefala: da un lato, un Corpo che intervenisse a limitare i danni delle fiamme; dall’altro, una Compagnia che indennizzasse lo sventurato, risarcendolo dei danni che il rogo aveva provocato. Da quel momento la Società ebbe grande fortuna e tuttora è la più grande Compagnia assicurativa italiana costituita in forma di mutua.
Autorizzata all’esercizio dell’assicurazione, nelle varie forme e in tutti i rami danni e vita, il suo business riguarda l’offerta di servizi assicurativi e di soluzioni innovative per individui, famiglie, imprese e professionisti.
La pergamena era contenuta in un elegante astuccio cilindrico rivestito di velluto azzurro con decorazioni dorate ed era accompagnata da un foglietto che riportava gli estremi del conferimento e informava della collocazione all’interno degli “antichi” uffici Carisbo
La Società Reale Mutua di Assicurazioni fu fondata a Torino nel 1828, solo quattro anni dopo che Carlo Felice di Savoia aveva approvato il Piano di Organizzazione della Compagnia Operai Guardie a Fuoco per la Città di Torino.
In entrambi i casi, a dare validità ai progetti furono le Regie Patenti, atti ufficiali con cui il re legiferava in completa autonomia in merito a questioni di primaria importanza. In questo caso, Carlo Felice usò tale strumento per dar vita ad una creatura bicefala: da un lato, un Corpo che intervenisse a limitare i danni delle fiamme; dall’altro, una Compagnia che indennizzasse lo sventurato, risarcendolo dei danni che il rogo aveva provocato. Da quel momento la Società ebbe grande fortuna e tuttora è la più grande Compagnia assicurativa italiana costituita in forma di mutua.
Autorizzata all’esercizio dell’assicurazione, nelle varie forme e in tutti i rami danni e vita, il suo business riguarda l’offerta di servizi assicurativi e di soluzioni innovative per individui, famiglie, imprese e professionisti.
La pergamena era contenuta in un elegante astuccio cilindrico rivestito di velluto azzurro con decorazioni dorate ed era accompagnata da un foglietto che riportava gli estremi del conferimento e informava della collocazione all’interno degli “antichi” uffici Carisbo