Physharmonica Jakob Deutschmann 1835-1839

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Physharmonica Jakob Deutschmann 1835-1839

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Notizie storico artistiche

Datazione
Firma
J. DEUTSCHMANN
Misure
106,6 x 44 x 30 cm
Iscrizioni
Etichetta rettangolare all'interno della sezione del coperchio che si sovrappone alla tastiera:
J. DEUTSCHMANN
in
Wien
Laimgrube N. 32

Al telaio è incollata un'etichetta di carta rappresentante due medalie: a destra l'effigie di Ferdinand I Kaiser von Oesterreich, a sinistra J. Deutschmann / in Wien / Physharmonica e attorno Dem Vaterlaendischen Gewerbfleisse Ausstellung MDCCCXXXV
Notizie storico critiche
La Physharmonica viennese ad ance libere appartiene ai precorritori dell’harmonium. La sua invenzione viene generalmente attribuita a Anton Häckel di Vienna che ottenne per tale strumento una patente (Privlegium) nel 1821. Tra i costruttori che hanno contribuito al suo perfezionamento va annoverato Jakob Deutschmann.

Lo strumento, ad ancia libera, permette l'espressione (dinamica).

Jakob Deutschmann (Lauben, Prussia 1795-Vienna, 11 marzo 1853) fu attivo e assai stimato quale organaro e
costruttore di pianoforti. Si stabilì a Vienna, ove ottenne la cittadinanza, nel 1822. Fu collaboratore del costruttore di pianoforti Matthäus Andreas Stein (autore dello strumento D2 della presente collezione), assieme al quale realizzò tra il 1830 e il 1835 un pianoforte a coda dotato di “physharmonica”, oggi conservato nel Technisches Museum di Vienna (n° 28417). Alla medaglia ricevuta per “patrio zelo artigianale” all’esposizione di Vienna del 1835 – attestata nel presente strumento – ha fatto seguito un analogo riconoscimento nel 1839. Gli strumenti di Deutschmann vengono lodati nel 1833 da Carl Georg Lickl, autore d’uno dei primissimi metodi per Physharmonica. Essi si distinguono, secondo quest’autore, per la sonorità particolarmente bella, il rapido attacco, l’accordatura stabile e l’elegante foggia costruttiva ("sie zeichnen sich durch vorzüglich shönen Ton, schnelle Ansprache, haltbare Stimmung und elegante Bauart aus"). Il metodo quasi coevo di Johann Promberger è dedicato allo stesso Deutschmann ed è esplicitamente scritto per i suoi strumenti.

La presente physrhamonica è appartenuto in passato alla famiglia Borsari, una nota antica casa musicale bolognese "Bolognese e Sarti".

"Collezione Tagliavini. Catalogo degli strumenti musicali", a cura di John Henry van der Meer e Luigi Ferdinando Tagliavini, Bononia University Press, Bologna 2008. Volume II, pp. 180-185: F1 Physharmonica J. Deutschmann
Descrizione
Titolo: Physharmonica
Numero di inventario: Collezione Tagliavini F1
Nome dell'oggetto (IT/ENG): Physharmonica / Physharmonica
Classificazione: Aerofoni ad ancia libera
Costruttore: Jakob Deutschmann
Luogo di costruzione: Vienna
Numero di serie: -
Data: c. 1820
Dimensioni (L x W x H): 106,6 x 44 x 30 cm
Meccanica: a "pironi" ("Stechermechanik")
Manticeria: due soffietti in pelle, azionabili dai pedali
Ambito: 73 tasti. Do0-Do6
Autori: Jakob Deutschmann - strumento
Data di acquisizione: 2007
Restauri: -
Bibliografia
"Collezione Tagliavini. Catalogo degli strumenti musicali", a cura di John Henry van der Meer e Luigi Ferdinando Tagliavini, Bononia University Press, Bologna 2008. Volume II, pp. 180-185: F1 Physharmonica J. Deutschmann
Note
Lo strumento è esposto presso il Museo di San Colombano.