Piano melodico Giovanni Racca fine XIX sec.

662facabd695a40007824a1d
1
662facb5d695a40007824a23
2

Piano melodico Giovanni Racca fine XIX sec.

 Genera il pdf

Notizie storico artistiche

Datazione
Firma
Giovanni Racca
Misure
109 x 51 x 15 cm
Iscrizioni
Scritta sulla ribalta del vano per l'inserimento del "libro perforato":

Piano Melodico
Brevettato

Sulla tavola armonica v'è un'insegna raffigufante due ruote dentate innestate ai due lati d’un asse e facenti presa su un cerchio dentato. All’insegna sono incorporate, ai due lati, le due iniziali del costruttore: G R.
Sotto, a penna, il numero:
N. 1335
Notizie storico critiche
Questo strumento appartiene al tipo di pianoforti automatici a “libro perforato” in cui i martelli, mediante un meccanismo eccentrico, vengono fatti ribattere rapidamente contro le corde per tutta la durata delle note, sì da ottenere un prolungamento del suono con un effetto di tremolo analogo a quello praticato usualmente sul mandolino. Il tipo brevettato nel 1886 da Giovanni Racca, piemontese attivo a Bologna, e da lui battezzato “piano melodico”, è stato uno dei più diffusi nel ventennio 1890-1910. Nei cataloghi e libretti d’istruzioni, ne viene sottolineata «la finezza dell’armonia» e «il pregio di avere la nota prolungata come gli Harmoniums».

Il presente strumento è del tipo a cassetta, con quattro gambe tornite.

Lo strumento corrisponde al modello II del catalogo Racca del 1908.

Giovanni Racca nacque a Monasterolo di Savigliano (Cuneo) il 29 luglio 1843. Si trasferì a Bologna nel 1886, dove creò e brevetto nello stesso anno il “piano melodico” che presentò all’Esposizione Internazionale di Bologna del 1888 e che ebbe larghissima diffusione in tutto il mondo. Dopo la sua morte a Bologna il 18 maggio 1902 l’attività della ditta continuò sotto la guida del figlio Giuseppe, cessando nel 1927. Ultimo figlio di Giovanni Racca fu Corrado, che visse a Roma e fu noto attore di teatro e di cinematografo. Nel catalogo del 1908 è rappresentato un “medagliere” mostrante le varie onorificenze, la prima delle quali è stata tributata a Bologna nel 1892. Vengono poi indicate le ultime onorificenze (conferite allo strumento dopo la morte del suo creatore): Medaglia d’oro all’Esposizione Internazionale di Liegi del 1905 e Gran Diploma d’onore all’Esposizione Internazionale di Milano del 1906.

"Collezione Tagliavini. Catalogo degli strumenti musicali", a cura di John Henry van der Meer e Luigi Ferdinando Tagliavini, Bononia University Press, Bologna 2008. Volume II, pp. 300-302: P2.
Descrizione
Titolo: Piano melodico
Numero di inventario: Collezione Tagliavini P2
Nome dell'oggetto (IT/ENG): Piano melodico / Piano melodico
Classificazione: Pianoforti automatici
Costruttore: Giovanni Racca
Luogo di costruzione: Bologna
Numero di serie: 1335
Data: fine XIX sec.
Dimensioni (L x W x H): 109 x 51 x 15 cm
Meccanica: a martello continuo, riproduzione automatica dai libri di carta forati (azionamento a manovella)
Ambito: 48 note. Sol1 La1-Sol5
Autori: Giovanni Racca
Data di acquisizione:
Restauri:
Bibliografia
"Collezione Tagliavini. Catalogo degli strumenti musicali", a cura di John Henry van der Meer e Luigi Ferdinando Tagliavini, Bononia University Press, Bologna 2008. Volume II, pp. 300-302: P2.