Pianoforte a "cassapanca" Michel Eisenmenger 1856-60

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Pianoforte a "cassapanca" Michel Eisenmenger 1856-60

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Notizie storico artistiche

Datazione
Firma
Eisenmenger
Misure
144 x 77 cm
Iscrizioni
Al centro del pannello dietro la tastiera:
Rue de Chabrol, 45
EISENMENGER
Paris

Sulla lista anteriore e detro la lista posteriore del telatio della tastiera: 119
Su un fianco del pancone della meccanica, su un pannello posteriore e sullo zoccolo: 19
Notizie storico critiche
Lo strumento adotta una particolare forma “a cassapanca” con tastiera sul lato superiore. Tutto lo strumento sta quindi sotto le mani del suonatore e quest’ultimo, anziché rivolgere le spalle agli uditori, come in un normale
pianoforte verticale, è rivolto verso di essi, come pure verso eventuali cantori o suonatori. Pfeiffer chiama questo tipo di strumento “Betstuhl-Klavier” (pianoforte a inginocchiatoio) e lo dichiara utile soprattutto per direttori di coro che possono, grazie alla sua forma e alle sue dimensioni, “guardare negli occhi da ogni parte comodamente i cantori”. La vera fronte dello strumento è quindi il lato normalmente chiamato posteriore e l’esecutore siede in pratica “dietro” lo strumento.

La parete anteriore è inclinata all’indietro, dall’alto al basso, e quella posteriore è composta da vari pannelli, verticali quelli superiori, curvilinei quelli inferiori, questi ultimi protendentisi all’indietro, assecondando così
la forma “inclinata”. Giacomo Ferdinando Sievers esprime un alto apprezzamento per gli strumenti di questo tipo di Eisenmenger e li definisce «I più piccoli pianoforti che noi conosciamo».

Michel Eisenmenger, attivo a Parigi, con laboratorio in rue de Chabrol 45, come risulta dall’iscrizione sul presente strumento e su quello conservato a Monaco di Baviera, è noto per aver patentato nel 1836 un piano sténographe dotato d’un accorgimento atto a scriver musica e creato nel 1856 il piccolo piano demi-incliné, tipo a cui appartiene lo strumento qui descritto.

"Collezione Tagliavini. Catalogo degli strumenti musicali", a cura di John Henry van der Meer e Luigi Ferdinando Tagliavini, Bononia University Press, Bologna 2008. Volume II, pp. 496-503: D10
Descrizione
Titolo: Pianoforte a "cassapanca" (piano demi-incliné)
Numero di inventario: Collezione Tagliavini D10
Nome dell'oggetto (IT/ENG): Pianoforte a "cassapanca" / Piano demi-incliné
Classificazione: Strumenti a tastiera a corde percosse
Costruttore: Michel Eisenmenger
Luogo di costruzione: Parigi
Numero di serie: 119 / 19 (?)
Data: 1856-60
Dimensioni (L x H): 144 x 77 cm
Meccanica: a spinta verticale ed a ripetizione (analoga a quello di un pianoforte a coda di Erard, girata di 180 gradi)
Pedali: allontanamento degli smorzatori dalle corde, avvicinamento dei martelli alle corde (l'effetto di "piano")
Ambito: 82 tasti. Do0-La6
Autori: Michel Eisenmenger
Data di acquisizione: 2004
Restauri: Laboratorio "Mastro del legno" di Arnaldo Boldrini e Renato Carnevali (2004-06) - riparazione di una crepa nella struttura, regolazione della meccanica, riparazione di piccoli danni alle coperte dei tasti e degli intarsi in bronzo, ricostruzione dei tre leggii.
Bibliografia
"Collezione Tagliavini. Catalogo degli strumenti musicali", a cura di John Henry van der Meer e Luigi Ferdinando Tagliavini, Bononia University Press, Bologna 2008. Volume II, pp. 496-503: D10