Pianoforte a coda Broadwood c. 1865-70
Pianoforte a coda Broadwood c. 1865-70
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SCA.12
Autore
Categoria:
Parole chiave:
Notizie storico artistiche
Datazione
Firma
John Broadwood & Sons
Misure
239 x 138,5 cm
Iscrizioni
John Broadwood & Sons
London
numero di serie stampato in diversi luoghi:
WT 7227
London
numero di serie stampato in diversi luoghi:
WT 7227
Notizie storico critiche
La ditta John Broadwood & Sons è la fabbrica più antica di pianoforti ancora funzionante al mondo. Il suo fondatore John Broadwood è nato nel 1732 a Oldhamstocks vicino a Cockburnspath (in Scozia), figlio di un falegname. Nel 1761 John Broadwood decise di trasferirsi a Londra, dove è stato presentato – grazie ad alcune raccommandazioni – a Burkat Shudi. Ha cominciato presto a lavorare nella bottega di Shudi, in Great Pulteney Street, dove costruiva inizialmente dei clavicembali.
Nel 1769 John Broadwood ha sposato Barbara Shudi, la seconda figlia di Burkat. Nel 1770 divenne ufficialmente partner di Burkat Shudi; dopo la sua morte nel 1773, si associò con suo figlio Burkat Shudi jr.
Durante gli anni ’60, mentre si dedicava alla costruzione di clavicembali, John Broadwood diventava sempre più interessato ai pianoforti, in parte grazie ad un altro costruttore impiegato presso la ditta di Shudi, Johannes Christoph Zumpe, e in parte grazie alle loro amicizie comuni con William Stodart (nel 1777 Robert Stodart ha brevettato una nuova meccanica per il pianoforte a coda, chiamato "grand") e Americus Backers (l’inventore del pianoforte a coda inglese; il primo risale al 1772). L’azienda costruiva pianoforti a tavolo a partire dalla metà degli anni '70 (inizialmente su modello di Zumpe, dagli anni ’80 del Settecento secondo i propri brevetti).
Il primo pianoforte a coda costruito da John Broadwood risale al 1781. Negli anni a seguire, la struttura dei pianoforti Broadwood è andata sempre rafforzandosi, specialmente con l’introduzione del telaio in ghisa e con l’aumento della tensione delle corde.
Secondo i registri di Broadwood, nel 1783 il pianoforte ha cominciato a superare il clavicembalo in termini di vendita; nel 1784 sono stati venduti 133 pianoforti e solo 38 clavicembali. La ditta ha smesso di costruire i clavicembali attorno al 1793.
Nel 1776 la moglie di John Broadwood morì durante il parto; nel 1781 Broadwood si risposò con Mary Kitson di Doncaster. Nel 1795 il figlio di John Broadwood, nato dalla prima moglie, James Shudi Broadwood (1772-1851) è diventato partner dell’azienda, che cambiò allora il nome in “John Broadwood & Sons”.
Il successo dell’azienda Broadwood fu enorme: tra il 1780 e il 1867 sono stati costruiti 135.344 pianoforti (dei quali 30.481 a coda). Tra ottobre 1867 e luglio 1868 sono stati costruiti 1.570 pianoforti (471 a coda).
John Broadwood si ritirò nel 1811 ed è morto l’anno seguente. L’azienda è passata ai suoi due figli, James Shudi Broadwood e Thomas Broadwood.
Nel 1769 John Broadwood ha sposato Barbara Shudi, la seconda figlia di Burkat. Nel 1770 divenne ufficialmente partner di Burkat Shudi; dopo la sua morte nel 1773, si associò con suo figlio Burkat Shudi jr.
Durante gli anni ’60, mentre si dedicava alla costruzione di clavicembali, John Broadwood diventava sempre più interessato ai pianoforti, in parte grazie ad un altro costruttore impiegato presso la ditta di Shudi, Johannes Christoph Zumpe, e in parte grazie alle loro amicizie comuni con William Stodart (nel 1777 Robert Stodart ha brevettato una nuova meccanica per il pianoforte a coda, chiamato "grand") e Americus Backers (l’inventore del pianoforte a coda inglese; il primo risale al 1772). L’azienda costruiva pianoforti a tavolo a partire dalla metà degli anni '70 (inizialmente su modello di Zumpe, dagli anni ’80 del Settecento secondo i propri brevetti).
Il primo pianoforte a coda costruito da John Broadwood risale al 1781. Negli anni a seguire, la struttura dei pianoforti Broadwood è andata sempre rafforzandosi, specialmente con l’introduzione del telaio in ghisa e con l’aumento della tensione delle corde.
Secondo i registri di Broadwood, nel 1783 il pianoforte ha cominciato a superare il clavicembalo in termini di vendita; nel 1784 sono stati venduti 133 pianoforti e solo 38 clavicembali. La ditta ha smesso di costruire i clavicembali attorno al 1793.
Nel 1776 la moglie di John Broadwood morì durante il parto; nel 1781 Broadwood si risposò con Mary Kitson di Doncaster. Nel 1795 il figlio di John Broadwood, nato dalla prima moglie, James Shudi Broadwood (1772-1851) è diventato partner dell’azienda, che cambiò allora il nome in “John Broadwood & Sons”.
Il successo dell’azienda Broadwood fu enorme: tra il 1780 e il 1867 sono stati costruiti 135.344 pianoforti (dei quali 30.481 a coda). Tra ottobre 1867 e luglio 1868 sono stati costruiti 1.570 pianoforti (471 a coda).
John Broadwood si ritirò nel 1811 ed è morto l’anno seguente. L’azienda è passata ai suoi due figli, James Shudi Broadwood e Thomas Broadwood.
Descrizione
Titolo: Pianoforte a coda
Numero di inventario: Collezione Scala 12
Nome dell'oggetto (IT/ENG): Pianoforte a coda / Grand piano
Classificazione: Strumenti a tastiera a corde percosse
Costruttore: John Broadwood & Sons
Luogo di costruzione: Londra
Numero di serie: WT 7227
Data: c. 1865-70
Dimensioni (L x W x H): 239 x 138,5 cm
Meccanica:
Mutazioni: 2 pedali
Ambito: La-1-La6
Autori: John Broadwood & Sons
Data di acquisizione:
Restauri:
Numero di inventario: Collezione Scala 12
Nome dell'oggetto (IT/ENG): Pianoforte a coda / Grand piano
Classificazione: Strumenti a tastiera a corde percosse
Costruttore: John Broadwood & Sons
Luogo di costruzione: Londra
Numero di serie: WT 7227
Data: c. 1865-70
Dimensioni (L x W x H): 239 x 138,5 cm
Meccanica:
Mutazioni: 2 pedali
Ambito: La-1-La6
Autori: John Broadwood & Sons
Data di acquisizione:
Restauri:
Note
ENG. Grand piano, John Broadwood & Sons, London,
1865-70ca
1865-70ca