Pianoforte a coda Conrad Graf 1828-30
Pianoforte a coda Conrad Graf 1828-30
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SCA.45
Autore
Categoria:
Parole chiave:
Notizie storico artistiche
Datazione
Firma
CONR. GRAF
Misure
242,5 x 121 x 83,5 cm
Iscrizioni
scritta a matita sulla tavola armonica:
OPUS
1286
a
Wien
CONR. GRAF
OPUS
1286
a
Wien
CONR. GRAF
Notizie storico critiche
Conrad Graf è nato nel 1782 a Riedlingen (nel Land del Baden-Württemberg, Germania). Ha cominciato a lavorare come ebanista nella sua città natale; emigrò a Vienna nel 1798/1799. Lavorò inizialmente presso la bottega del costruttore di pianoforti Jakob Schelke [Schelkle] a Währing, nei sobborghi di Vienna. Dopo la morte di Schelkle nel 1804, Conrad Graf ne sposò la vedova Katharina e assunse la direzione della bottega. Katherina Graf morì nel 1814 e Conrad non si risposò mai; hanno avuto insieme la figlia Juliana Graf (nata nel 1806).
Non si sa come Graf abbia sviluppato il proprio stile e i metodi costruttivi; non sopravvive nessun pianoforte del suo maestro, Schelkle, e i primi modelli dei pianoforti costruiti da Graf non sono molto diversi da quelli costruiti in età matura.
Nel 1809 la bottega di Graf impiegava dieci lavoratori. Nel 1811 la ditta si sposto in centro di Vienna. Nel 1824 Graf è stato nominato “k. k. Hof Piano- und Klaviermacher” della corte imperiale asburgica.
Nel 1826, a causa della domanda crescente, Graf dovette adottare - da pioniere - i metodi di produzione di massa. Ha acquisito il “Mondscheinhaus” (una vecchia sala da ballo alla moda) e l’ha convertito in fabbrica di pianoforti. Nel 1835 la fabbrica impiegava 40 operai, organizzati in 9 sezioni, ognuna delle quali specializzata in un particolare tipo di lavoro. Tanti dei lavoratori vivevano all’interno dello stabilimento (che aveva anche degli appartamenti).
Nel 1835 la ditta vinse la medaglia d’oro all’esposizione di Vienna. Nel 1840 Conrad Graf si ritirò e nel 1841 vendette l’azienda a Carl Andreas Stein.
Conrad Graf è morto a Vienna nel 1851, lasciando molti dei suoi beni in carità. Tra i suoi allievi c’era Joseph Simon.
Dei circa 3.000 pianoforti costruiti da Graf, oggi ne sopravvivono circa 60. Sono tutti a coda, ed eccezione di uno solo strumento, un Pyramidenflügel del 1829 (oggi nel Gemeentemuseum all’Aia).
Tra i musicisti che suonavano i pianoforti Graf si annoverano Ludwig van Beethoven, Fryderyk Chopin (che nel 1829, durante la sua visita a Vienna, preferì pianoforti Graf su quelli di Matthäus Andreas Stein), Franz Liszt e Clara Wieck-Schumann (e, attraverso lei, anche Johannes Brahms che ha utilizzato il pianoforte di Clara dal 1856 al 1873). Tra gli altri proprietari dei pianoforti di Graf figurano il giovane Gustav Mahler, Friedrich Kalkbrenner e Camille Pleyel.
Non si sa come Graf abbia sviluppato il proprio stile e i metodi costruttivi; non sopravvive nessun pianoforte del suo maestro, Schelkle, e i primi modelli dei pianoforti costruiti da Graf non sono molto diversi da quelli costruiti in età matura.
Nel 1809 la bottega di Graf impiegava dieci lavoratori. Nel 1811 la ditta si sposto in centro di Vienna. Nel 1824 Graf è stato nominato “k. k. Hof Piano- und Klaviermacher” della corte imperiale asburgica.
Nel 1826, a causa della domanda crescente, Graf dovette adottare - da pioniere - i metodi di produzione di massa. Ha acquisito il “Mondscheinhaus” (una vecchia sala da ballo alla moda) e l’ha convertito in fabbrica di pianoforti. Nel 1835 la fabbrica impiegava 40 operai, organizzati in 9 sezioni, ognuna delle quali specializzata in un particolare tipo di lavoro. Tanti dei lavoratori vivevano all’interno dello stabilimento (che aveva anche degli appartamenti).
Nel 1835 la ditta vinse la medaglia d’oro all’esposizione di Vienna. Nel 1840 Conrad Graf si ritirò e nel 1841 vendette l’azienda a Carl Andreas Stein.
Conrad Graf è morto a Vienna nel 1851, lasciando molti dei suoi beni in carità. Tra i suoi allievi c’era Joseph Simon.
Dei circa 3.000 pianoforti costruiti da Graf, oggi ne sopravvivono circa 60. Sono tutti a coda, ed eccezione di uno solo strumento, un Pyramidenflügel del 1829 (oggi nel Gemeentemuseum all’Aia).
Tra i musicisti che suonavano i pianoforti Graf si annoverano Ludwig van Beethoven, Fryderyk Chopin (che nel 1829, durante la sua visita a Vienna, preferì pianoforti Graf su quelli di Matthäus Andreas Stein), Franz Liszt e Clara Wieck-Schumann (e, attraverso lei, anche Johannes Brahms che ha utilizzato il pianoforte di Clara dal 1856 al 1873). Tra gli altri proprietari dei pianoforti di Graf figurano il giovane Gustav Mahler, Friedrich Kalkbrenner e Camille Pleyel.
Descrizione
Titolo: Pianoforte a coda
Numero di inventario: Collezione Scala 45
Nome dell'oggetto (IT/ENG): Pianoforte a coda / Grand piano
Classificazione: Strumenti a tastiera a corde percosse
Costruttore: Conrad Graf
Luogo di costruzione: Vienna
Numero di serie: 1286
Data: c. 1828-30
Dimensioni (L x W x H): 242,5 x 121 x 83,5 cm
Meccanica: del tipo "viennese"
Mutazioni: 5 pedali (lira mancante)
Ambito: Do0-Fa6
Autori: Conrad Graf
Data di acquisizione:
Restauri:
Numero di inventario: Collezione Scala 45
Nome dell'oggetto (IT/ENG): Pianoforte a coda / Grand piano
Classificazione: Strumenti a tastiera a corde percosse
Costruttore: Conrad Graf
Luogo di costruzione: Vienna
Numero di serie: 1286
Data: c. 1828-30
Dimensioni (L x W x H): 242,5 x 121 x 83,5 cm
Meccanica: del tipo "viennese"
Mutazioni: 5 pedali (lira mancante)
Ambito: Do0-Fa6
Autori: Conrad Graf
Data di acquisizione:
Restauri:
Note
ENG. Grand piano, Conrad Graf, Vienna, 1828-35ca