Pianoforte a coda "Duplex Coupler" Bechstein-Moór 1930
Pianoforte a coda "Duplex Coupler" Bechstein-Moór 1930
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Firma
BECHSTEIN-MOOR
Misure
193 x 153 x 104 cm
Iscrizioni
Nr di serie
Notizie storico critiche
Emánuel Moór (1863-1931) è stato un compositore, pianista e inventore di strumenti musicali ungherese. Nato a Kecskemét (in Ungheria), figlio di un cantante d’opera e Kantor Rafael Moór, ha studiato dapprima con il padre, per poi proseguire a Budapest (composizione con Robert Volkmann) e a Vienna (con Anton Door e Anton Bruckner). Amico di Pablo Casals, ha composto un Triplo concerto per il Trio Casals. È morto a Chardonne (Svizzera).
La sua invenzione più nota “Duplex-Coupler Grand Pianoforte” era un pianoforte a due tastiere che possono essere unite (una sola meccanica) che è stato suonato e promosso in tutta l’Europa e negli Stati Uniti dalla seconda moglie di Moór, la pianista inglese Winifred Christie (1882-1965). Emánuel Moór ha ottenuto ben sette brevetti per questo tipo di strumento.
Moór e Christie hanno preparato un libro di esercizi tecnici per lo strumento. L’esperimento non ha avuto un grosso successo, in parte per il fatto che l'unione delle tastiere causava un notevole “indurimento” del tocco del pianoforte.
La meccanica e il concetto del “Duplex-Coupler Grand Pianoforte” sono stati applicati a diversi pianoforti tra i quali, oltre a Bechstein, Pleyel, Steinway e Bösendorfer.
Nel 2013 è nata la Fondazione “Henrik und Emanuel Moor Stiftung”.
La sua invenzione più nota “Duplex-Coupler Grand Pianoforte” era un pianoforte a due tastiere che possono essere unite (una sola meccanica) che è stato suonato e promosso in tutta l’Europa e negli Stati Uniti dalla seconda moglie di Moór, la pianista inglese Winifred Christie (1882-1965). Emánuel Moór ha ottenuto ben sette brevetti per questo tipo di strumento.
Moór e Christie hanno preparato un libro di esercizi tecnici per lo strumento. L’esperimento non ha avuto un grosso successo, in parte per il fatto che l'unione delle tastiere causava un notevole “indurimento” del tocco del pianoforte.
La meccanica e il concetto del “Duplex-Coupler Grand Pianoforte” sono stati applicati a diversi pianoforti tra i quali, oltre a Bechstein, Pleyel, Steinway e Bösendorfer.
Nel 2013 è nata la Fondazione “Henrik und Emanuel Moor Stiftung”.
Descrizione
Titolo: Pianoforte a coda "Duplex Coupler" (a due tastiere)
Numero di inventario: Collezione Scala 6
Nome dell'oggetto (IT/ENG): Pianoforte a coda a due tastiere / Grand piano with two keyboards
Classificazione: Strumenti a tastiera a corde percosse
Costruttore: Carl Bechstein / Emanuel Moór
Luogo di costruzione: Berlino
Numero di serie: 137381 / 57067
Data: 1930
Dimensioni (L x W x H): 193 x 153 x 104 cm
Meccanica: due tastiere (possono essere unite)
Mutazioni: 3 pedali
Ambito: La-1-Do7 (prima tastiera), La0-Do7 (seconda tastiera)
Autori: Carl Bechstein / Emanuel Moór
Data di acquisizione:
Restauri:
Numero di inventario: Collezione Scala 6
Nome dell'oggetto (IT/ENG): Pianoforte a coda a due tastiere / Grand piano with two keyboards
Classificazione: Strumenti a tastiera a corde percosse
Costruttore: Carl Bechstein / Emanuel Moór
Luogo di costruzione: Berlino
Numero di serie: 137381 / 57067
Data: 1930
Dimensioni (L x W x H): 193 x 153 x 104 cm
Meccanica: due tastiere (possono essere unite)
Mutazioni: 3 pedali
Ambito: La-1-Do7 (prima tastiera), La0-Do7 (seconda tastiera)
Autori: Carl Bechstein / Emanuel Moór
Data di acquisizione:
Restauri:
Bibliografia
Herbert A. Shead, "History of the Emanuel Moor Double Keyboard Piano", 1978;
L. Deutsch, "Die Technik Der Doppelklaviatur Moór", Lipsia, 1932;
Max Pirani, "Emanuel Moór", Londra, 1959;
Emanuel Moór, "The Duplex-Coupler Pianoforte", Journal of the Royal Society of Arts, n. 70 (1921-1922).
L. Deutsch, "Die Technik Der Doppelklaviatur Moór", Lipsia, 1932;
Max Pirani, "Emanuel Moór", Londra, 1959;
Emanuel Moór, "The Duplex-Coupler Pianoforte", Journal of the Royal Society of Arts, n. 70 (1921-1922).
Note
ENG. Duplex-Coupler Grand Pianoforte, Bechstein-Moor, Berlin, 1930