Pianoforte a coda Pleyel 1843

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Pianoforte a coda Pleyel 1843

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Notizie storico artistiche

Datazione
Firma
Ignace Pleyel & Comp.ie
Misure
202 x 127 x 90 cm
Iscrizioni
etichetta:
Médailles d’Or, 1827 & 1834
Ignace Pleyel & Comp.ie
Facteurs du Roi
PARIS
Notizie storico critiche
Nato nel 1757 a Ruppersthal in Austria, figlio di Martin, maestro di scuola, il giovane Ignaz studiò musica prima presso il compositore Johann Baptist Vanhal, e poi, a partire dal 1772, fu allievo di Joseph Haydn ad Eisenstadt. Trasferitosi in Francia, dove assunse il nome francese di Ignace, lavorò a partire dal 1797 come editore musicale (la maison Pleyel); a lui si deve la prima edizione (1801) dei quartetti per archi del suo maestro Haydn. In seguito divenne uno dei più famosi costruttori di pianoforti francesi del XIX secolo, facendo concorrenza anche ad altri grandi artigiani come Sébastien Érard. Quando morì, nel 1831, gli successe, nella compagnia da egli stesso fondata, il figlio Camille.

Una differenza sostanziale tra i pianoforti di Pleyel e quelli di Érard consiste nell'assenza, all'interno dei primi, del meccanismo del doppio scappamento, in quanto Pleyel seguiva le tecniche di costruzione degli artigiani inglesi. Il doppio scappamento, tuttavia, è oggi diffuso e generalmente presente in tutti i pianoforti a coda. Pleyel fu tra i primi ad introdurre il pianoforte verticale in Francia, adattando i modelli inglesi al mercato francese utilizzando poi per la prima volta il telaio in metallo.

Nel 1834 la fabbrica dava impiego a 250 dipendenti e produceva annualmente 1.000 pianoforti. La ditta forniva i pianoforti ai vari compositori e pianisti dell’epoca tra i quali Fryderyk Chopin, Claude Debussy, Saint-Saëns, Maurice Ravel e Igor Stravinsky. Alla fine del XIX secolo Pleyel brevettò la prima arpa cromatica; all’inizio del XX secolo cominciò a costruire anche clavicembali, utilizzati tra gli altri da Wanda Landowska, contribuendo così alla rinascita di quello strumento. La fabbrica ha acquisito nel 1980 le ditte Erard e Gaveau. Nel novembre 2013 è stata annunciata la chiusura dello stabilimento Pleyel in Francia.

Il pianoforte n. 9920 è stato venduto a Neukommer di Saint Quentin (Piccardia)
Descrizione
Titolo: Pianoforte a coda
Numero di inventario: Collezione Scala 68
Nome dell'oggetto (IT/ENG): Pianoforte a coda / Grand piano
Classificazione: Strumenti a tastiera a corde percosse
Costruttore: Ignace Pleyel & Cie
Luogo di costruzione: Parigi
Numero di serie: 9920
Data: 1843
Dimensioni (L x W x H): 202 x 127 x 90 cm
Meccanica:
Mutazioni: 2 pedali (una corda, alza smorzatori)
Ambito: 80 tasti. Do0-Sol6
Autori: Ignace Pleyel & Cie
Data di acquisizione:
Restauri: Alain Moysan (1998)
Note
Lo strumento si trova all'interno della Biblioteca di San Giorgio in Poggiale.