Pianta del Claustro di San Michele in Bosco di Bologna

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Pianta del Claustro di San Michele in Bosco di Bologna

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Inventario
F34679
Categoria:

Notizie storico artistiche

Luogo e anno di edizione
Bologna, 1776
Tecnica e supporto
Acquaforte
Notizie storico critiche
L'esemplare fa parte di un volume composto da una miscellanea di 131 incisioni rilegate assieme, verosimilmente nel XIX secolo. Le stampe in esso contenute rappresentano mappe, palazzi, chiese, opere scultoree e porte di Bologna e sono datate tra il XVI e il XVIII secolo e realizzate da artisti più o meno noti. Il volume venne acquistato da Alfredo Baruffi nel gennaio del 1939 presso l’antiquario Ernesto Martelli (già direttore della cessata libreria antiquaria Zanichelli in via Santo Stefano 43).
La stampa era in origine inserita nel volume di Giampietro Zanotti: Il Claustro Di San Michele In Bosco Di Bologna De' Monaci Olivetani Dipinto Dal Famoso Lodovico Carracci E Da Altri Eccellenti Maestri Usciti dalla Sua Scuola Descritto Ed Illustrato Da Giampietro Cavazzoni Zanotti Con la compiuta Serie delle Dipinture diligentemente disegnate, ed incise in Rame, Impresso nelle Stampe dalla Volpe Colle Debite Licenze, Vendibile dalli Tipografi Gamberini e Parmeggiani, l'Anno 1776.
Giampietro Zanotti Cavazzoni fondò a Bologna con Ferdinando Marsili l'Accademia Clementina, nota in tutta Europa, di cui divenne segretario, animatore e ideologo. Dopo essere stato uno dei protagonisti indiscussi della cultura Bolognese del Settecento, morì nel 1765 all'età di 91 anni.
Quella del Chiostro di san Giovanni in Bosco fu per l'incisore Fabbri la sua ultima fatica, a ragione considerata la più significativa. Colossale impresa editoriale venne concepita con l'intento di stampare una nuova e più ampia edizione del testo del Malvasia del 1694, divenuto rarissimo. Le 40 tavole, i cui disegni furono in massima parte delineati dal Fratta, rappresentano episodi della vita dei Ss. Benedetto e Cecilia, e rimangono l'unica preziosa testimonianza degli affreschi, oggi perduti, di Ludovico Carracci e della sua scuola.