Pianta di una pezza detta Larga di Granarolo
Pianta di una pezza detta Larga di Granarolo
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Tecnica e supporto
Acquerello, inchiostro e tracce di grafite su carta
Misure foglio (in mm)
630 x 765
Iscrizioni
Verso: Parte terza, n. 4 Fidei Comisso/Pianta di una Pezza di Terra Scoperta, detta la Larga di Granrolo, che prima era parte della Larga della Possessione detta del Casino poi devoluta al Collegio Seminario, e indi acquistata dal medesimo Collegio..
recto: Al nome di Dio adi 15 e 16 aprile anno 1765/ Pianta in giusta misura di due Luoghi, et una Pezza di terreno scoperto, il tutto di ragione dell'ill.mo Sig, Anonio Francesco Maria Belloni...
recto: Al nome di Dio adi 15 e 16 aprile anno 1765/ Pianta in giusta misura di due Luoghi, et una Pezza di terreno scoperto, il tutto di ragione dell'ill.mo Sig, Anonio Francesco Maria Belloni...
Notizie storico critiche
Tutti i beni esaminati in questa mappa e nelle successive appartennero alla famiglia Belloni. Le mappe risalgono a diversi momenti e precisamente : due al 1743, una al 1765, tre al 1784. Furono rimaneggiate in epoche successive da vari periti agrimensori che vi aggiunsero le proprie segnalazioni rispetto alle avvenute modifiche di proprietà e o di coltivazione del terreno agricolo.
La mappa in esame, datata 1765, è firmata da Giuseppe Maria Ghelli, Varignana ritenne la firma apposta dal perito successivamente a quello che la realizzò. A mio avviso (B. Basevi) si tratta di una originale realizzazione di Giuseppe Maria Ghelli perito agrimensore, geometra, attivo oltre che a Bologna, nelle Marche, nella Toscana di Leopoldo de Medici, a Gubbio e dove presso l'Archivio del Comune nella raccolta dei Catasti antichi (1653 – 1835), si conserva la documentazione del primo catasto geometrico-particellare del territorio di Gubbio (1768), opera del geometra bolognese Giuseppe Maria Ghelli (27 mappe e 48 brogliardi).
La mappa in esame, datata 1765, è firmata da Giuseppe Maria Ghelli, Varignana ritenne la firma apposta dal perito successivamente a quello che la realizzò. A mio avviso (B. Basevi) si tratta di una originale realizzazione di Giuseppe Maria Ghelli perito agrimensore, geometra, attivo oltre che a Bologna, nelle Marche, nella Toscana di Leopoldo de Medici, a Gubbio e dove presso l'Archivio del Comune nella raccolta dei Catasti antichi (1653 – 1835), si conserva la documentazione del primo catasto geometrico-particellare del territorio di Gubbio (1768), opera del geometra bolognese Giuseppe Maria Ghelli (27 mappe e 48 brogliardi).
Bibliografia
F. Varignana (a cura di), Le Collezioni della Cassa di Risparmio in Bologna - I disegni 2. mappe agricole e urbane del territorio bolognese dei secoli XVII e XVIII, Bologna 1974.