Piccolo organo a cilindro ("serinette") Damiano Damiani ante 1842

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Piccolo organo a cilindro ("serinette") Damiano Damiani ante 1842

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Notizie storico artistiche

Datazione
Firma
Damiano Damiani
Misure
26 x 19 x 14 cm
Iscrizioni
Damiano / Damiani (al centro del lato interno della fiancata sinistra)
con Suonat [simbolo di moneta] 1 10
li 9 g nn afl [?] 59
6 uz [?] afl 1 [?]

All'interno dell'assicella posteriore di chiusura:
Gioachino Sarti
Riparatoreria Strumenti
N 3175 Bologna
Notizie storico critiche
Indubbiamente la “serinette” era molto diffusa anche al di fuori della Francia. Nello strumento della presente collezione sorprende la perfetta corrispondenza col tipo francese descritto da Dom Bédos nel 1778. A questo proposito non è forse inopportuno ricordare che i Serassi, presso cui Damiani sembra aver appreso l’arte organaria, possedevano l’opera di Dom Bédos (come si evince da una lettera del 13 dicembre 1791 scritta da Parma da Giacomo Blanchon a Giuseppe Serassi, nonché dalle Lettere sugli Organi di Giuseppe Serassi, Bergamo, Stamperia Natali, 1816, dove l’opera è più volte direttamente citata) e che nella fabbrica Serassi lavoravano organari francesi, come risulta da scritte in francese su canne dell’organo della Cattedrale di Lodi (Serassi 1853).

La presente “serinette”, costruita in luogo e data imprecisati, si trovava già prima del 1886 a Bologna e qui ha subito un intervento di riparazione ad opera dell’organaro bolognese Gioacchino Sarti (morto prima del 1886), la cui attività è attestata a Bologna e dintorni – molto spesso in società con Pietro Orsi – tra il 1853 e il 1883.

Il nome di Damiano Damiani è scritto in modo da far ritenere verosimile che quest’organaro sia l’autore del presente strumento, anche se la sua struttura è conforme al modello francese. Nativo di Villa d'Almè, Bergamo, Damiani (1763-1842), al secolo Emerico, era frate cappuccino e fu educato all’arte organaria alla scuola dei Serassi . La sua attività è documentata tra il 1818 (data della costruzione dell’organo della parrocchiale di Brembate Sopra in provincia di Bergamo) e il 1838 (data della costruzione dell’organo di Pomarolo in provincia di Trento) e si è svolta, oltre che nel Bergamasco e nel Trentino, nel Bresciano, nel Veronese e in Valtellina. Se si dà credito all’etichetta figurante sul pannello sopra la tastiera dell’organo della parrocchiale di Tavodo (Trento), Damiani sarebbe uscito dall’ordine; vi si legge la data 1831 e la scritta: Damiano Damiani / ex Cappuccino di Bergamo.

"Collezione Tagliavini. Catalogo degli strumenti musicali", a cura di John Henry van der Meer e Luigi Ferdinando Tagliavini, Bononia University Press, Bologna 2008. Vol. (I, pp. 640-647: O1)
Descrizione
Titolo: Piccolo organo a cilindro ("serinette")
Numero di inventario: Collezione Tagliavini O1
Nome dell'oggetto (IT/ENG): Organo a cilindro "serinette" / Bird organ
Classificazione: Organi automatici
Creatore: Damiano Damiani
Luogo di produzione: Italia (Bergamo?)
Data: ante 1842
Dimensioni (L x W x H): 26 x 19 x 14 cm
Ambito: 10 canne (da Sol5 a La6 con la sola presenza della nota cromatica Sol#5)
Registri: principale (le canne corrispondono alla quinta parte d'un registro di Quintadecima (Doublette))
Tipo supporto: cilindro chiodato
Numero brani: 8 melodie, tutte in misura 6/8
Funzionamento: a manovella, con vite senza fine
Autori: Damiano Damiani
Data di acquisizione: 1990
Restauri: ditta Tamburini di Crema (1991) - ricostruzione delle dieci canne (mancanti); Marco Fratti di Campogalliano (2005)
Bibliografia
"Collezione Tagliavini. Catalogo degli strumenti musicali", a cura di John Henry van der Meer e Luigi Ferdinando Tagliavini, Bononia University Press, Bologna 2008. Vol. (I, pp. 640-647: O1)