Piero de Crescenzi

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Piero de Crescenzi

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Inventario
F31211
Categoria:

Notizie storico artistiche

Disegnatore
Muzzi A.
Luogo e anno di edizione
Bologna, XIX sec.
Tecnica e supporto
Acquaforte
Misure foglio (in mm)
252 x 155
Iscrizioni incise

Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Pietro de' Crescenzi (Bologna, 1233 – 1320 ) scrittore, agronomo e studioso di filosofia, di medicina, di scienze naturali, di giurisprudenza, è considerato il maggiore agronomo del Medioevo occidentale.
Teorizzò, nel Ruralium Commodorum libri XII (subito volgarizzato in toscano), tecniche agronomiche e di coltivazione dei giardini, la cui applicazione determinerà elementi caratteristici del paesaggio agrario moderno in Italia. Il trattato fu uno dei pochissimi testi di agronomia a vedere la luce nel periodo medievale. Unica opera agronomica del Medioevo, il Liber conobbe immensa diffusione. Le più autorevoli fonti che hanno eseguito il computo hanno contato 12 incunaboli e edizioni latine, 18 edizioni italiane precedenti l’Ottocento, 12 tedesche, 15 francesi, una inglese. Nonostante il successo delle edizioni, sul valore dell’opera il giudizio è controverso: critici autorevoli rilevano che Crescenzi manca di spirito sperimentale, più che descrivere fenomeni rilevati personalmente costruisce un universo di concetti obbedienti ai canoni di un aristotelismo ormai privo di vitalità. Dalla nascita dell’agricoltura moderna l’opera si è eclissata, infatti, dalla cultura agronomica, dall’Ottocento al successo editoriale si è sostituito l’oblio.