Porzia che si ferisce alla coscia
Porzia che si ferisce alla coscia
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Firma
Firmato e datato
Tecnica e supporto
Olio su tela
Misure (in cm)
101x138; con cornice: 121x158x7
Iscrizioni
in basso, sulla bordura dello schienale della seggiola: "ELISAB. SIRANI F. 1664".
Notizie storico critiche
Porzia fu figlia di Marco Porcio Catone Uticense e moglie di Marco Giunio Bruto, uno degli assassini di Giulio Cesare. Donna pudica, di costumi irreprensibili, rigorosa e intransigente, diede prova di grande coraggio allorché, per dimostrare al marito, che cercava di tenerla estranea dalla congiura delle Idi di marzo, di essere in grado di condividerne le scelte politiche e gli affanni, s’inferse un taglio alla coscia con un pugnale. nella figura di Porzia si rispecchia la figura stessa della Sirani, artista donna circondata da un mondo di soli uomini.
L'opera firmata e datata dalla Sirani 1664, è citata da Malvasia nell'elenco delle opere della pittrice pubblicato nella sua Felsina Pittrice del 1678: "una Porzia in atto di ferirsi una coscia... per il signor Simone Tassi".
L'opera firmata e datata dalla Sirani 1664, è citata da Malvasia nell'elenco delle opere della pittrice pubblicato nella sua Felsina Pittrice del 1678: "una Porzia in atto di ferirsi una coscia... per il signor Simone Tassi".
Soggetto o iconografia
Porzia, in primo piano, riccamente abbigliata, seduta con un pugnale in mano si ferisce ad una coscia. In secondo piano, attraverso una porta vediamo altri tre personaggi che discutono ignari.
Bibliografia
J. Bentini, V. Fortunati (a cura di), Elisabetta Sirani - pittrice eroina, 1638-1665, Bologna 2004 (con bibliografia precedente); A. Modesti, Elisabetta Sirani, una virtuosa del Seicento bolognese, Bologna 2004, p. 249, A. Mazza (a cura di) R'accolte. Il barocco emiliano. Arte nelle fondazioni on-line, Bologna 2012, p. 42; A. Mazza in Antico e Moderno, Bologna 2014, pp. 90-93; A. Modesti, Elisabetta Sirani "Virtuosa", Women's Cultural Production in Early Modern Bologna, 2014, pl.26; Brill's New Pauly. Supplements 7. Figures of antiquity and their reception in art, litterature and music, Leiden-Boston 2016, p. 340, fig.1; Gewalt und Geschlecht, Katalog, Dresda 2018, p. 24; Le Signore dell' Arte, cat. della mostra, Milano 2021, p. 183; B. Bohn, Women artists, their patrons, and their publics in early modern Bologna, Pennsylvania University Press 2021, p. 91; A. Mazza, La Collezione Michelangelo Poletti nel castello di San Martino in Soverzano, Bologna 2021, p. 290; By her hand. Artemisia Gentileschi an women Artists in Italy, 1500 - 1800, Yale University Press, New Haven and London 2021, p.142-143; M. G. Mazzucco, Self-portrait: il museo del mondo delle donne, Einaudi, Torino, 2022, pp. 5-11; Maestras, a cura di R. de la Villa, Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid 2023, cat.8, p. 93;
Mostre
Elisabetta Sirani - pittrice eroina, 1638-1665 (Bologna, 2004); R'accolte. Il barocco emiliano. Arte nelle fondazioni on-line (Bologna, 2012-2013); Antico e Moderno (Bologna, 2014); Reni, Guercino, Cantarini, Pasinelli. Il Seicento bolognese nelle collezioni della Fondazione Carisbo, (Bologna, 2019); Le Signore dell' Arte (Milano, 2021); By her hand. Artemisia Gentileschi an women Artists in Italy, 1500 - 1800, (Wadsworth - Detroit, 2021-2022); Arte al femminile (Bologna, 2023); Maestras (Madrid, 2023-2024); Sguardi sul femminile (Parma, 2024);