Progetto e disegno per l'erezione di una pubblica libreria allo studio pubblico annessa

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Progetto e disegno per l'erezione di una pubblica libreria allo studio pubblico annessa

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Notizie storico artistiche

Datazione
Inventore
Civoli Giuseppe (Bologna 1705-1778)
Disegnatore
Civoli Giuseppe
Luogo e anno di edizione
Bologna, 1732
Tecnica e supporto
Acquaforte
Misure foglio (in mm)
497 x 725
Notizie storico critiche
L'esemplare fa parte di un volume composto da una miscellanea di 131 incisioni rilegate assieme, verosimilmente nel XIX secolo. Le stampe in esso contenute rappresentano mappe, palazzi, chiese, opere scultoree e porte di Bologna e sono datate tra il XVI e il XVIII secolo e realizzate da artisti più o meno noti. Il volume venne acquistato da Alfredo Baruffi nel gennaio del 1939 presso l’antiquario Ernesto Martelli (già direttore della cessata libreria antiquaria Zanichelli in via Santo Stefano 43).
La stampa faceva originariamente parte di un fascicolo composto da 4 tavole dal titolo: Progetto E Disegno Per L'Erezione Di Una Pubblica Libreria Allo Studio Pubblico Annessa; uniti in questa forma per comodo e soddisfazione di coloro, che desiderosi fossero di averne istruzione.
Commissionato a Giuseppe Civoli (Bologna (?) 1705- 1778) da Marcantonio Collina Sbaraglia, questo progetto che si intendeva realizzare presso l'antica sede dello Studio, ovvero l'Archiginnasio, non fu mai messo in opera.
Scolaro di Ferdinando Galli Bibiena sotto la cui protezione iniziò quei rapporti con l'Accademia Clementina che costituiscono i dati più significativi della sua operosità, oggi Civoli è ricordato principalmente per la sua attività di disegnatore di architettura teatrale e civile, non essendovi "al suo tempo chi meglio di lui ne sapesse i fondamenti e le erudizioni". Anche l'Oretti, suo biografo (il quale fornisce la notizia che il C. morì all'età di settantatré anni), lo ricorda disegnatore architettonico e prospettico dalle copiose e "nobili idee" di fabbriche, delle quali faceva insegnamento ai giovani e che raccolse in un "bel libro" consegnato allo stampatore Petronio dalla Volpe onde fosse dato alle stampe. Purtroppo di questo lavoro ad oggi non vi è traccia.
Bibliografia
Incisori bolognesi ed emiliani del sec. XVIII, a cura di Giovanna Gaeta Bertelà, Bologna, Associazioni per le Arti Francesco Francia, 1974 Cit: 645