Progetto per il monumento funebre di Angela Arfelli

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Progetto per il monumento funebre di Angela Arfelli

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Inventario
M772 (rep. 1/415)
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Tecnica e supporto
Penna e matita nera
Misure foglio (in mm)
442x293
Iscrizioni
In basso: "Disegno approvato dalla Commissione / prof. Leandro Maroni prosegreatrio"
Notizie storico critiche
Già attribuito al Basoli, il monumento funebre per Angella Arfelli alla Certosa, morta nel 1815, è di Onofrio Zanotti, oggi purtroppo perduto.
Soggetto o iconografia
Disegno per un monumento funebre visto frontalmente. Un angelo dorme accasciato a terra mentre sull'alto stelo sta un mezzo busto di donna.
Bibliografia
Collezione di Monumenti Sepolcrali del Cimitero di Bologna, n. 80, 1825; A. Emiliani (a cura di), Le Collezioni della Cassa di Risparmio in Bologna - I disegni 1. dal Cinquecento al Neoclassicismo, Bologna 1977.
Note
Ornatista, il suo apprendistato avviene sotto la guida di Giuseppe Fancelli e di Gaetano Caponeri. Studia all'Accademia di Belle Arti, nel 1814, è al fianco di Antonio Basoli come collaboratore nelle numerose commissioni che questi va eseguendo a Bologna. Tra il 1822 e il 1828 collabora col Caponeri alla decorazione del Palazzo Arcivescovile. Successivamente lo troviamo attivo in Palazzo Salina, in palazzo Caprara, in Palazzo Spada. Tra le tante opere lasciateci in edifici privati, pubblici e religiosi bolognesi, decisamente degna di nota è la prospettiva illusionistica all’interno della Sala del Consiglio in Palazzo Malvezzi. E' citato dal Bianconi tra gli artisti attivi nel cantiere di palazzo Davia. Alla Certosa, è documentato nell'esecuzione di quattro monumenti eseguiti tra il 1815 e il 1825. Oltre a quello per Angela Arfelli, quello per Untersteiner Giuseppe (1825 ca), perduto, per Giovanni Guidi, eseguito con Gaetano Caponeri nel 1818. Nello stesso anno interviene per le parti dipinte della tomba Tomasoli.