Prospettiva per il cortile di Casa Donzelli

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Prospettiva per il cortile di Casa Donzelli

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Inventario
M714 (rep. 1/357)
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Firma
Firmato
Tecnica e supporto
Matita nera
Misure foglio (in mm)
433x575
Iscrizioni
In alto: "2"
In basso: [scala di misura dei piedi bolognesi] "Altro Pensiero della Prospettiva di Pignalverd stesso, il quale mise in vendita il suo Palazzo, e fu comprato dal Bravo virtuoso Cantante Donzelli". Sul verso il timbro: "A. | BASOLI | FECE
Notizie storico critiche
Di questo progetto ne esistono 3 varianti (inv. n.714-716). Don Diego Jose de Pignalverd giunto a Bologna da Cuba, grazie all'appalto dei tabacchi, acquistò da Antonio Aldini il suo palazzo già Riario Sforza in Strada Maggiore 34 (oggi Sanguinetti) .
Il palazzo di impianto cinquecentesco era appena stato fatto ristrutturare dal ministro napoleonico dall'architetto Giovan Battista Martinetti e affrescato nelle sale interne da Fancelli, Martinelli, Giani, Bartolani, Basoli, Palagi ed altri. Don Diego incarico quindi Basoli di appartare qualche cambiamento.
Sebbene fossero previste tre sale, solo lo studio venne realizzato. Successivamente Basoli viene incaricato anche della decorazione del muro in fondo al cortile per il quale esegue sei studi, registrati nel 1815, di cui ne sono pervenuti solo tre, attingendo i propri modelli dall'inesauribile museo della Roma antica. Purtroppo tuttavia il cortile non venne realizzato a causa dell'alienazione della proprietà.
Soggetto o iconografia
Grande prospettiva centrale della facciata di un grandioso palazzo, accessibile da un grande scalone, porticato con al centro una lunga galleria.
Bibliografia
Basoli, MS, c.50; A. Emiliani (a cura di), Le Collezioni della Cassa di Risparmio in Bologna - I disegni 1. dal Cinquecento al Neoclassicismo, Bologna 1977; V. Riccardi Scassellati, Percorsi nella pittura, La passione di una vita, Faenza 2018, p.140