Quando la Maestà del Re fregiava il Cav. Ingegner Cleto Gasparini Cavaliere Ufficiale della Corona d'Italia

6458f488b256d9000727ce86

Quando la Maestà del Re fregiava il Cav. Ingegner Cleto Gasparini Cavaliere Ufficiale della Corona d'Italia

 Genera il pdf

Notizie storico artistiche

Datazione
Firma
Firmato
Tecnica e supporto
matita su carta
Misure foglio (in mm)
430X482
Iscrizioni
QUANDO LA MAESTA' DEL RE FREGIAVA IL CAVALIER INGEGNER CLETO GASPARINI DEL TITOLO ONORIFICO DI CAVALIERE UFFICIALE DELLA CORONA D'ITALIA PREMIO DI MOLTE E PREZIOSE BENEMERENZE AL CITTADINO INSIGNE LARGO DI CONSIGLIO E OPERA A PROVVIDI ISTITUTI DI CREDITOE DI BENEFICENZA AL PROFESSIONISTA... I DIPENDENTI SUOI PORGONO CON ESPRESSIONE DI EFFUSA LETIZIA...
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
L'attesato in esame venne fatto realizzare a Pasquinelli dai dipendenti dell'ingegnere Cleto Gasparini o Gasperini. Gasparini divenne famoso in ambito bolognese soprattutto per avere operato la trasformazione dell'antico Palazzo del Seminario Arcivescovile in Grand Hôtel Baglioni di Indipendenza. Il palazzo acquistato dal nobile padovano barone ing. Gastone Treves de Bonfili fu aperto il 15 febbraio 1912, dopo complessi lavori condotti oltre che da Gasparini, indicato quale ideatore e anima dei lavori. dagli ingegneri Cavazza, Bellini e Giuseppe Lambertini. L'ingegnere fu anche consigliere comunale negli anni 1889 - 1895, è probabile che l'attestato, verosimilmente realizzato dai dipendenti per il suo pensionamento, sia stato realizzato nel 2° decennio del XX secolo.

Alberto Pasquinelli fu uno dei più noti artisti appartenenti alla famosa gilda rubbianesca. Nato a Bologna nel 1872, si forma al Collegio Artistico Venturoli dove entra nel 1885, appena dodicenne, e ha come insegnante Alfredo Tartarini. E' tra i collaboratori di Rubbiani ai restauri dell'antica basilica di San Francesco, dove nel 1899 disegna la vetrata della cappella Santi. Nel 1898 alcuni suoi disegni di arredi sacri per la chiesa bolognese, sono esposti alla prima Esposizione di Arte Sacra a Torino. Nello stesso anno collabora all'attività del gruppo dell'Aemilia Ars. Nel 1902 il gruppo viene premiato all'Esposizione Internazionale di Torino, per la cui occasione
Pasquinelli realizza dei disegni per merletti nei quali "…secondo la prudente consuetudine di questo gruppo di artisti emiliani, si cerca con sagace ingegnosità, di mettere d’accordo il nuovo con il vecchio applicando per così dire, ritmi antichi a motivi decorativi non ancora usati…Vittorio Pica". Annoverato tra i soci d'onore dell'Accademia di Belle arti di Bologna, pare che l'artista abbia trascorso gli ultimi anni di vita a Trapani.
(notizie tratte da https://www.storiaememoriadibologna.it/pasquinelli-alberto-497675-persona)
Soggetto o iconografia
Studio per diploma