Rebecca ed Eliezer al pozzo
Rebecca ed Eliezer al pozzo
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Tecnica e supporto
Olio su tela
Misure (in cm)
115x153
Notizie storico critiche
Il dipinto costituisce un’interessante novità per gli studi sulla pittura bolognese, in particolare per la conoscenza di uno dei maggiori pittori del Settecento, Ercole Graziani, principale allievo di Donato Creti.
È da identificare con uno dei quattro dipinti che, come ricorda Giovan Pietro Zanotti (1739), Ercole Graziani eseguì per la famiglia Scarani, mercanti di seta e granaglie e proprietari di mulini; e viene ad aggiungersi alle due tele delle medesime dimensioni, note da tempo, presso l’Opera Pia dei Poveri Vergognosi (resta da individuare il quarto pezzo della serie con un episodio della vita di Mosè). Agli occhi di Luigi Crespi (1769) questi dipinti costituivano i capolavori dell’artista.
È databile ai primi anni Trenta del Settecento.
È da identificare con uno dei quattro dipinti che, come ricorda Giovan Pietro Zanotti (1739), Ercole Graziani eseguì per la famiglia Scarani, mercanti di seta e granaglie e proprietari di mulini; e viene ad aggiungersi alle due tele delle medesime dimensioni, note da tempo, presso l’Opera Pia dei Poveri Vergognosi (resta da individuare il quarto pezzo della serie con un episodio della vita di Mosè). Agli occhi di Luigi Crespi (1769) questi dipinti costituivano i capolavori dell’artista.
È databile ai primi anni Trenta del Settecento.
Soggetto o iconografia
Protagonista al centro dell'opera è Rebecca, sorella di Labano, che si intrattiene con Eliezer, il vecchio servitore di Abramo inviato in Mesopotamia dal suo padrone per cercare moglie al figlio Isacco. L’ospitalità premurosa di Rebecca che offre da bere a lui e ai cammelli è, agli occhi di Eliezer, la conferma della sua elezione: di qui l’omaggio dell’anello e dei braccialetti d’oro.
Bibliografia
A. Mazza, Felsina sempre pittrice - Acquisizioni d'arte e donazioni per la storia di Bologna (2014-2016), Bologna 2016, pp. 98-103 (con bibl. prec.); M. Riccomini, La quadreria Palazzo Rossi Poggi Marsili, Bologna 2016, p. 96; V. Sgarbi (a cura di), Da Giotto a Morandi, Perugia 2017, pp. 108-109; A. Mazza, La Collezione Michelangelo Poletti nel castello di San Martino in Soverzano, Bologna 2021, p. 492;
Mostre
Felsina sempre pittrice (Bologna, 2016); Da Giotto a Morandi (Perugia, 2017); Burrini, Crespi, Creti, Gandolfi - Il Settecento bolognese nelle Collezioni della Fondazione Carisbo (Bologna, 2020-21);