Reliquiario che contiene il capo di San Petronio (titolo attribuito da Raimondo Ambrosini)

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Reliquiario che contiene il capo di San Petronio (titolo attribuito da Raimondo Ambrosini)

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Inventario
F36289
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Inventore
Galli Bibiena Giovanni Carlo (Vienna, 1728 – Bologna, 1787)
Luogo e anno di edizione
[Bologna], dopo il 1743, data di realizzazione del reliquiario
Tecnica e supporto
acquaforte e bulino
Misure foglio (in mm)
567x415
Misure battuta (in mm)
490x290
Iscrizioni incise
in alto nel cartiglio “Caput S. Petroni Bononiae Episcopi”; in basso sotto l’immagine.
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Il nuovo reliquiario per accogliere il capo di San Petronio fu realizzato dall'orafo Francesco Giardoni (Roma, 1692-1757) nel 1743. La sua formazione avvenne tra il 1703 e il 1708 presso la bottega romana di Paolo Andrea Gamba, dove fu presente come "garzone"; nel 1712 figurava come "lavorante" nella bottega di Bernardino Spada. I modelli stilistici del Giardoni, di gusto ancora decisamente barocco, furono senza dubbio influenzati da grandi argentieri come Giovanni Giardini. La perizia tecnica e l'abilità artistica del Giardoni dovevano essere ben note anche al di fuori dell'ambiente artistico e culturale della città se, nel 1730, la corporazione dei mercanti di Foligno commissionò a lui (e a Filippo Tofani) la statua di S. Feliciano per il duomo della città, da porre sulla sedia realizzata dall'argentiere Adolfo Gaap. Nelle Collezioni d’Arte di Storia della Fondazione Carisbo è presente un altro esemplare (Inv.F34739).
La stampa ha provenienza Ambrosini n.823 di catalogo
Bibliografia
Raccolta di opere riguardanti Bologna nella Biblioteca di Raimondo Ambrosini. Appendice I., Bologna, Tip. Ditta A. Garagnani Editrice, 1908