Ricordi delle celebrazioni pasquali

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Ricordi delle celebrazioni pasquali

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Inventario
F36543 (1-8)
Autore
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Tecnica e supporto
litografie
Notizie storico critiche
Si tratta della classica stampina che si usava lasciare ai fedeli in occasione delle celebrazioni pasquali. La presenza della chiesa di Santa Maria della Misericordia viene tramandata fin dal XII° secolo, anche se probabilmente era luogo di culto religioso già in precedenza. Per circa tre secoli l'annesso convento ospitò una comunità di monache cistercensi che, grazie alla loro nobile e ricca origine, provvidero all'abbellimento della struttura. Nel 1431 papa Eugenio IV la affidò ai padri benedettini olivetani di San Michele in Bosco. Circa quarant'anni dopo, subentrarono loro i padri agostiniani che fecero vivere al complesso il periodo di massimo splendore. Durante il periodo napoleonico, la chiesa fu utilizzata come lazzaretto. Tornò ad essere parrocchia nei primi anni dell'Ottocento e fu affidata al clero secolare diocesano. Il suo aspetto attuale è dunque frutto dei molti rifacimenti succedutisi nel corso dei secoli: ad una struttura gotica, si affiancano parti rinascimentali. Proprio qui, nelle vicinanze di Porta Castiglione, il canale di Savena consentiva alle donne del popolo di lavare i panni. Nel 1912 il tratto di canale che correva sotto la chiesa di Santa Maria della Misericordia venne chiuso; vennero eliminati i lavatoi e anche una parte del convento per fare spazio a nuove abitazioni ad uso civile