Ritratto di Cosimo de Medici
Ritratto di Cosimo de Medici
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Inventore
Naldini Giovan Battista
Disegnatore
Carracci Agostino e Rota Martin o dal Borgo Cesare
Luogo e anno di edizione
(Bologna 1586)
Editore
Tecnica e supporto
Bulino
Misure battuta (in mm)
(273 x 191)
Notizie storico critiche
Questo foglio sciolto è un secondo stato è faceva parte della Vita di Cosimo de' Medici pubblicata a Bologna nel 1586 da Aldo Manuzio il giovane (1547 - 1597) professore veneziano di letteratura trasferitosi a Bologna nel 1585 per un incarico presso lo Studio per occupare la cattedra di Carlo Sigonio. All'interno del volume erano inserite alcune xilografie di un artista - artigiano non identificato e cinque bulini: quattro attribuiti ad Agostino Carracci (il frontespizio, il ritratto di Cosimo, un capolettera e una vignetta decorativa) la quinta col Ritratto di Francesco de' Medici riferita a Martin Rota (1520 ca. - 1586). Già il Mariette, sosteneva che lo stile incisorio del ritratto dai segni delicati e strettamente spaziati, era assai più simile ai modi di Martin Rota che alla maniera ariosa di Agostino cui a suo parere spettava solo la cornice questa opinione fu accettata dalla critica successiva: Zani, Bartsch, Bodmer e De Grazia che individua delle analogie con altri ritratti eseguiti da Rota come quello di Ferdinando I (Bartsch XVI, 268.68). L'attribuzione a Rota è stata ricusata da Bohn che ritiene la stampa eseguita da Agostino Carracci e Cesare dal Borgo, pur non citando similitudini con altri esemplari di questo incisore. Essa deriverebbe inoltre da un modello pittorico di Giovan Battista Naldini (1537 - 1591) ora agli Uffizi. L'autrice cita una lettera di Aldo Manuzio al Cavalier Vinta in cui in cui Manuzio afferma di voler impiegare l'incisore Cesare dal Borgo per i due ritratti e per il frontespizio del libro. Ritiene quindi probabile che Agostino abbia ereditato il lavoro di dal Borgo e abbia terminato la cornice e realizzato il resto delle incisioni. Lo stile del bulino caratterizzato da una tecnica franca è tipica di Agostino dopo il 1582, è quindi probabile che gli venisse conferito l'incarico dopo i successi della Cremona fedelissima. La stampa proviene dalla collezione Amori, sulla cartellina Baruffi annotò : rarissima STATI: I. Bulino. (Bologna PN 4388, Vienna). Ante lettera II. Bulino. attorno all'ovale è scritto: Cosmus Medices Mag. Dux Etruriae I (Bologna FCRB 4953, Boston, Dresda, Londra, New York, Vienna) COPIE: Anonimo. Bulino. mm 242 x 169. Pubblicata nel volume De' Origine Seraphicae religionis Franciscanae di Francesco Gonzaga, 1587, p. 176
Soggetto o iconografia
Cornice decorata con due fame alate con al centro un mascherone e sotto due puttini. La figura del granduca è ritratta di tre quarti, con la barba corta, baffi e clamide sulle spalle.
Bibliografia
C. C. Malvasia, La Felsina Pittrice, 1678, ed cons. 1841, I, p.78 M. Oretti, Notizie dei Professori del disegno, cioè dei pittori, scultori ed architetti bolognesi e de' forestieri di quella scuola, Bologna Biblioteca dell'Archiginnasio, ms, senza data B. 125 III, p. 808. G. Gori Gandellini, Notizia istoriche degl'intagliatori. Opera di Gio. Gori Gandellini Sanese, Siena, presso Vincenzo Pazzini Carli e figli, 1771, vol.I, p. 240. Heinecken, Dictionnaire des artistes, dont nous avons des estampes, avec une notice détaillèes de leurs aovrages gravé. Tome troisieme contenent les lettres Bla-Caz, A. Leipzig, chez Jean Gottlob Immanuel Breitkopf, 1789, vol. III, p. 628 A. Bartsch, Le Peintre Graveur, Vienne 1818, XVIII vol., p.116. 117, n. 147 A. Bolognini Amorini, Vite dei pittori bolognesi, Bologna 1843, pt. IV, p.56 Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateurd'estampes, contenant ..Tom. I, 1854, p. 604, n. 242 E. Bodmer, "Die Entwicklung der Stechkunst des Agostino Carracci II" , Die Graphischen Kunste, 5, 1940, p . 58 M. Calvesi, V. Casale, Le incisioni dei Carracci, Roma 1965, p. 23, n. 27 G. Gaeta Bertelà (a cura di), Pinacoteca Nazionale d iBologna. Gabinetto disegni e stampe. Incisiori bolognesi ed emilianidel sec. XVII., Bologna 1973, n. 249 R. Mortimer, Harvard CollegeLibrary. Department of printing and graphic arts. Catalogueof books and manuscript. Part II, Cambridge 1974, pp. 401-404, n. 276 D. De Grazia, le stampe dei Carracci con i disegni , le incisioni, le copie e i dipinti connessi. catalogo Critico. edizione italiana riveduta e aumentata tradotta e curata da Antonio Boschetto. Bologna 1984 (National Gallery of art; Washington; Pinacoteca Nazionale, Bologna, p. 144-146, n. 135 - 138. The Illustrated Bartsch, Italian Master of the sixteenth century, Agostino Carracci. By Babette Bohn. New York, 1995, 39 (1 Comm.), p.162-165, 3901.128-131 R. Cristofori, Agostino Annibale e Ludovico Carracci, Le stampe della Biblioteca palatina di Parma, Bologna 2005, p. 166-169