Ritratto di Lady Otway

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Ritratto di Lady Otway

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Inventario
M9625
Categoria:

Notizie storico artistiche

Inventore
Chapman J.W.
Luogo e anno di edizione
London, metà XIX sec.
Tecnica e supporto
Litografia
Misure foglio (in mm)
492x405
Iscrizioni incise
in basso a sinistra; drawn on stone by J.W. Chapman
Marche e altre note manoscritte
firma autografa di Lady Otway in basso a destra
Notizie storico critiche
Lady Eliza Price Noble (1830 - 1910) arrivò a Bologna nel 1867 e risedette a Palazzo Zucchini "con due maggiordomi, quattro cameriere e molti bauli". Lady Otway ebbe due mariti: Sir George Graham Otway, il secondo Thomas William Crawford Leathem. Non era bella, ma vicino a lei le donne belle scomparivano. Aveva occhi azzurri un poco sporgenti, un viso sottile e lunghi capelli biondi sempre arricciolati con cura, possedeva centinaia di vestititi che una volta da lei indossati diventavano leggendari. Anche le sue carrozze si erano imposte all’attenzione generale. Lady Otway amava molto Bologna, le piacevano le lunghe strade porticate, le piazze solenni, amava il dialetto bolognese, tanto che, appena arrivata, decise d'impararlo. Cos' scrive Alfredo Testoni: "Quello che soprattutto fa della Otway motivo commosso del nostro ricordo è l'essere stata la donna più caritatevole di quegli anni a Bologna. Non vi era iniziativa benefica che non la trovasse consenziente o generosa protagonista. La si vedeva molte volte, a piedi, e sola per la via, entrare in oscure stamberghe e portare elemosine ai poveri. (...) L'8 dicembre 1875 è impegnata, sempre per una fiera di beneficenza, a vendere perfino ventole per fuoco, dopo aver fatto dono alla Fiera di 'alcuni uccelli impagliati e con le penne maestre disposte a ventaglio".