Ritratto di Marcello Malpighi

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Ritratto di Marcello Malpighi

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Inventario
F31141
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Tecnica e supporto
Trace di matita nera, matita rossa su carta bianca
Misure foglio (in mm)
277x193
Iscrizioni
A penna e inchiostro marrone: "Marcellus Malpighius, medicus bononiensis mortus Woestic, Anno Dom, 1694-g. aetatis 67"
Notizie storico critiche
Il disegno, entrato nelle collezioni come opera di Giuseppe Maria Mitelli, presenta alcuni elementi che inducono chi scrive (B. Basevi) a mettere in dubbio l'attribuzione. Le delicate tracce della matita nera, e la matita rossa, caratterizzata da un segno piuttosto preciso, sono molto lontane dalla maniera più svelta e icastica di disegnare di G. M. Mitelli e portano a pensare che si tratti piuttosto della mano di un altro artista.
Il foglio è inoltre da mettere in relazione con un ritratto dello scienziato di Crevalcore inciso da Isabella Piccini, anche nota come Suor Isabella (Venezia, 1644 – 1734), per il volume Marcelli Malpighii. Opera Medica et anatomica varia edito a Venezia da Andrea Poletti nel 1743.
Poichè come ricorda G. Gastaldello (in Una donna incisore tra le mura del convento di santa Croce di Venezia, Santa Croce di Venezia, in Teca n.3, marzo 2013, pp.97-122), Isabella non disegnò che una parte di quello che incise e i disegni e per le sue incisioni venivano spesso realizzati da artisti più o meno noti, tra i quali si ricordano Antonio Zanchi, Gregorio Lazzarini, Martial Desbois, Domenico Uberti, Giovanni Antonio Lazzari, Giacomo Cotta, Angelo Muriani, Ludovico David, Valentin Lefèvre, Giuseppe Pamfili, resta ad oggi difficile capire se l'opera in esame sia di sua mano o di altro artista
Soggetto o iconografia
Ritratto di profilo di uomo