Ritratto di Paolo Veronese

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Ritratto di Paolo Veronese

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Notizie storico artistiche

Inventore
Carracci Agostino
Disegnatore
Carracci Agostino
Luogo e anno di edizione
1588 (?)
Tecnica e supporto
Bulino
Misure foglio (in mm)
260 x 194
Misure battuta (in mm)
258 x 193
Misure immagine (in mm)
254 x 190
Iscrizioni incise
sul verso marca della Cassa di Risparmio di Bologna con all'interno il n. 52 Ca cancellato affianco CRB 4958 in basso marca del Cabinet Louis Galichon, ed altre minuscole : AFD, P... a matita B. 156 e 3717
Notizie storico critiche
Assai difficile è l'identificazione del personaggio ritratto in questa incisione, vi si è visto Pietro Antonio Tolentino, canonico Cremonese, certo Cevalius o Sevalius, Marcello Oretti identificò il personaggio in un dottore per via del suo abito. De Grazia cita un primo stato della stampa in cui lo si identifica con Alfonso II d'Este Duca di Ferrara. Altri studiosi infine a partire da Le Blanc, Hind, Piovene e Marini, e più recentemente Babette Bohn hanno riconosciuto nel personaggio ritratto i lineamenti di Paolo Veronese, visibili ad esempio nell'autoritratto in veste di musicista che compare nelle Nozze di Cana del Louvre. Il ritratto corrisponde inoltre a quello che Ridolfi inserì nella biografia di Veronese del 1648. E' probabile che Agostino utilizzasse quale modello dell'incisione un autoritratto giovanile di Veronese databile attorno agli anni '60 del secolo, mentre al momento della realizzazione dell'incisione Paolo era già cinquantenne. Lo stile del bulino mostra un artista pienamente conscio delle proprie capacità tecniche che sfrutta abilmente per rendere tattilmente le diverse materie su cui si posa la luce: dall'abito di velluto scuro al collare di pelliccia, dalla barba ai capelli. Queste caratteristiche si ritrovano nel ritratto di Tiziano, è quindi probabile, come suggerito da Bohn che questa incisione vada collocata temporalmente negli stessi anni, ovvero poco dopo il 1587. Secondo stato dell'incisione un tempo considerata molto rara, come annotò lo stesso Baruffi sulla cartellina , perciò valutata nel catalogo Fasella ben 1000 lire. STATI: S1. Incisione a bulino . mm 258 x 193 (lastra). Avanti lettera. Collezione privata americana S2. In basso a destra: Agu. Car. ( Amburgo, Bologna FCRB 4958, Brema, Brussels, Cambridge UK, Dresda, Londra, Parigi, Rotterdam, Vienna, Washington)
Soggetto o iconografia
ritratto virile a mezzo busto inserito in un ovale dentro una cornice.
Bibliografia
C. C. Malvasia, La Felsina Pittrice, 1678, ed cons. 1841, I, p. 79 M. Oretti, Notizie dei Professori del disegno, cioè dei pittori, scultori ed architetti bolognesi e de' forestieri di quella scuola, Bologna Biblioteca dell'Archiginnasio, ms, senza data B. 125 III, p. 808 G. Gori Gandellini, Notizia istoriche degl'intagliatori. Opera di Gio. Gori Gandellini Sanese. Siena, presso Vincenzo Pazzini Carli e figli, 1771, p. 240(?) Heinecken, Dictionnaire des artistes, dont nous avons des estampes, avec une notice détaillèes de leurs aovrages gravé. Tome troisieme contenent les lettres Bla-Caz. A. Leipzig, chez Jean Gottlob Immanuel Breitkopf., 1789, p. 628, n. 23 Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateurd'estampes, contenant ..Tom. I, 1854, p. 603, n. 226 G.K. Nagler, Die monogrammisten und diejeningen und unbekannnten Kunstler aller Sculen...I, Monaco 1858, p. 316, n. 652 (3) E. Bodmer, "Die Entwicklung der Stechkunst des Agostino Carracci II" , Die Graphischen Kunste, 1940, p. 59 D. De Grazia, le stampe dei Carracci con i disegni , le incisioni, le copie e i dipinti connessi. catalogo Critico. edizione italiana riveduta e aumentata tradotta e curata da Antonio Boschetto. Bologna 1984 (National Gallery of art; Washington; Pinacoteca Nazionale, Bologna, p. 1151, n. 144(171) The Illustrated Bartsch, Italian Master of the sixteenth century, Agostino Carracci. By babette Bohn. New York, 1995, 39 (1 Comm.), p. 211, n. 3901.152 V. Coen, Il ritratto. Identità e storia, Milano 2001, pag. 92