S. Benedetto fugge dalle donne impudiche
S. Benedetto fugge dalle donne impudiche
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M5469
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Notizie storico artistiche
Inventore
Carracci Ludovico (Bologna 1555-1619)
Disegnatore
Giovannini Giacomo (Bologna 1667 - Parma 1717)
Tecnica e supporto
Acquaforte
Marche e altre note manoscritte
sul recto, a matita:
"Giacomo Giovannini, pittore e incisore (Bologna 1667-Parma 1717)
B.27. San Benedetto fugge le donne impudiche da affresco di L. Carracci. n 7 della serie di 39 pezzi riproducenti gli affreschi del Chiostro ottagono di San Michele in Bosco a Bologna.
"Giacomo Giovannini, pittore e incisore (Bologna 1667-Parma 1717)
B.27. San Benedetto fugge le donne impudiche da affresco di L. Carracci. n 7 della serie di 39 pezzi riproducenti gli affreschi del Chiostro ottagono di San Michele in Bosco a Bologna.
Notizie storico critiche
L'incisione fresca e vivace probabilmente faceva in origine parte del volume " Il Claustro di San Michele in Bosco di Bologna... descritto dal Sig.co Carlo Cesare Malvasia e ravvivato all'Originale con l'esatto Disegno ed Intaglio del Sig. Giacopo Giovannini Pittore Bolognese". Il volume nacque per volere di Carlo Cesare Malvasia che, lamentando le cattive condizioni in cui il Chiostro versava già alla sua epoca, ne promosse una prima riproduzione integrale a stampa ad opera di Giacomo Giovannini ed altri, raccolta in un unico volume edito dalla stamperia eredi di Antonio Pisarri nel 1694. La raccolta di stampe è dedicata al Serenissimo Ferdinando III Gran Duca di Toscana, che anni addietro si era recato a visitare il grande ciclo di affreschi del Chiostro, ormai quasi del tutto scomparsi all'epoca della pubblicazione del volume stesso. Se la stampa apparteneva a questo volume, la notazione di Edgardo Grazia si pone come errata poiché dichiara la stampa come settima di una serie di 39; tuttavia, le stampe contenute ne "Il Claustro di San Michele in Bosco di Bologna" erano venti.
Una seconda raccolta di incisioni venne pubblicata nel 1776 ad opera di Giovan Pietro Cavazzoni Zanotti, a queste se ne affiancarono altre non sempre complete (Fragonard e Saint Non, G. Fabbri, S. Cantarini, B. Coriolano, L. Mattioli, L. Scaramuccia, F. Rosapina).
Una seconda raccolta di incisioni venne pubblicata nel 1776 ad opera di Giovan Pietro Cavazzoni Zanotti, a queste se ne affiancarono altre non sempre complete (Fragonard e Saint Non, G. Fabbri, S. Cantarini, B. Coriolano, L. Mattioli, L. Scaramuccia, F. Rosapina).
Bibliografia
Bartsch A., Le peintre graveur. Maitres Italiens (suite) - Supplements, Nieuwkoop 1982, (XVIII-XXII) vol. IXX, n. 27.
Gaeta Bertelà G./ Ferrara S., Incisori bolognesi ed emiliani del sec. XVIII, Giovannini Giacomo Maria, n. 347, Bologna 1974.
Gaeta Bertelà G./ Ferrara S., Incisori bolognesi ed emiliani del sec. XVIII, Giovannini Giacomo Maria, n. 347, Bologna 1974.