S. Caterina de' Vigri da Bologna
S. Caterina de' Vigri da Bologna
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Inventore
Spagnoli Francesco
Disegnatore
Spagnoli Francesco
Luogo e anno di edizione
Bologna, 1847
Editore
Tecnica e supporto
Acquaforte
Misure foglio (in mm)
237 x 333
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Caterina de' Vigri o da Bologna (Bologna, 8 settembre 1413 – Bologna, 9 marzo 1463), è la fondatrice e prima badessa del monastero delle clarisse del Corpus Domini di Bologna, Nata da Benvenuta Mammolini e da Giovanni de' Vigri, patrizio ferrarese, dottore in legge e pubblico Lettore a Padova, al servizio del marchese Niccolò III d'Este, signore di Ferrara. Fin da piccola viene educata a Bologna dalla madre e da parenti, per via delle molte assenze del padre, il quale però vuole che impari anche il latino.
Nel 1424, all'età di 11 anni, Caterina entra alla corte estense come damigella di compagnia di Margherita d'Este, figlia naturale di Niccolò III. Riceve l'educazione propria del tempo: studia musica, pittura, danza, impara a poetare e diventa esperta nell'arte della miniatura e della copiatura. Nel 1427 lascia la corte estense e si unisce a un gruppo di giovani di famiglie gentilizie che facevano vita in comune, intenzionate inizialmente a seguire la spiritualità agostiniana. Nel 1432 professa con le compagne la regola di Santa Chiara, approvata da papa Innocenzo IV, e dà inizio alla vita claustrale francescana nel monastero del Corpus Domini. Venerata già in vita dal popolo per le sue virtù carismatiche, nel 1456, dopo insistente invito della cittadinanza e delle autorità civili e religiose, Caterina giunge a Bologna per fondarvi il Monastero del Corpus Domini, di cui sarà badessa per i successivi sette anni, cioè fino alla morte, avvenuta il 9 marzo 1463.
Nel 1424, all'età di 11 anni, Caterina entra alla corte estense come damigella di compagnia di Margherita d'Este, figlia naturale di Niccolò III. Riceve l'educazione propria del tempo: studia musica, pittura, danza, impara a poetare e diventa esperta nell'arte della miniatura e della copiatura. Nel 1427 lascia la corte estense e si unisce a un gruppo di giovani di famiglie gentilizie che facevano vita in comune, intenzionate inizialmente a seguire la spiritualità agostiniana. Nel 1432 professa con le compagne la regola di Santa Chiara, approvata da papa Innocenzo IV, e dà inizio alla vita claustrale francescana nel monastero del Corpus Domini. Venerata già in vita dal popolo per le sue virtù carismatiche, nel 1456, dopo insistente invito della cittadinanza e delle autorità civili e religiose, Caterina giunge a Bologna per fondarvi il Monastero del Corpus Domini, di cui sarà badessa per i successivi sette anni, cioè fino alla morte, avvenuta il 9 marzo 1463.