S. Petronio con la città di Bologna in mano

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S. Petronio con la città di Bologna in mano

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Notizie storico artistiche

Tecnica e supporto
Tempera e oro su tavola
Misure (in cm)
49,5x16,5
Notizie storico critiche
Denominato dei Crocefissi in epoca controriformistica, Simone di Filippo rappresenta uno degli esiti più elevati della tradizione emiliana nel solco lasciato dall’opera di Vitale da Bologna, di cui fu allievo diretto. Queste due tavolette, in origine unite in un unico polittico più ampio, mostrano i due santi, la cui opera risulta fondamentale per lo sviluppo del culto cristiano in città, nelle loro tradizionali iconografie. S. Petronio, patrono di Bologna, è rappresentato con il modellino della città in mano, mentre Ambrogio, uno dei quattro Dottori della Chiesa, regge un grosso libro chiuso.
Soggetto o iconografia
San Petronio indossa un piviale rosso e mitra decorata. Nelle mani tiene le due torri simbolo della città di Bologna. Fondo oro.
Bibliografia
M. Medica in Antico e Moderno, Bologna 2014, pp. 42-43; Lippo di Dalmasio e le arti a Bologna tra Trecento e Quattrocento, a cura di M. Medica, F. Masaccesi, S. Battistini, Milano, 2023, pp. 166-167;
Mostre
Lippo di Dalmasio e le arti a Bologna tra Trecento e Quattrocento (Bologna, 2023-24);
Note
Forma un dittico insieme a S. Ambrogio.
Esposto in permanenza al Museo della Storia di Bologna a Palazzo Pepoli.