Sala d'armi per il ballo Elvira. La fidanzata della Liguria

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Sala d'armi per il ballo Elvira. La fidanzata della Liguria

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Inventario
M35677-0016
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Firma
Firmato e datato
Tecnica e supporto
Tracce di matita, inchiostro e acquerellature grigie, quadrettatura.
Misure foglio (in mm)
225x345, cornice interna 200x320
Iscrizioni
In alto una grafia che si ritrova costantemente quando il soprintendente Agricola concede la sua approvazione, quindi forse sua o di un suo segretario, leggiamo: "Teatro di Apollo, Carnevale 1839. Il Soprintendente Agricola approva/In basso, sotto il disegno una grafia che corrisponde a quella di Badiali: Sala d'armi Scena eseguita al Teatro Tordinona per il Ballo d'Igineo/il Carnevale del Anno 1838/Giuseppe Badiali Inv. e Fece
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
La grande sala circondata da una serie di arcate a sesto acuto, riccamente decorata da panoplie e armature rispecchia il revival neogotico dell'epoca già caro al Basoli.
Il bozzetto che Badiali riferisce al ballo d'Igineo è da mettere in relazione, come osservato da Alfredo Vitolo (com. or.), con il ballo "Elvira, ossia la fidanzata della Liguria" messo in scena a Roma, al Teatro Apollo Tordinona, durante il carnevale del 1839. Assieme al disegno n. 35677-57, rappresentano rispettivamente le scene del terzo e quarto atto del ballo in questione, con la variante che nei bozzetti il ballo è menzionato con il titolo Iginio di Genova, corrispondente al protagonista (Gino). I due disegni si aggiungono quindi al numero 35677-72 registrato con il titolo La fidanzata. Nel disegno in esame sembra inoltre esservi una discrepanza tra la data apposta dal soprintendente Agricola: 1839, e quella scritta in basso da Badiali. In realtà poiché la stagione del carnevale iniziava ogni anno in dicembre e il Ballo venne messo in scena il 26 dicembre del 1838, le due date non sono in contrasto tra loro, tanto che lo stesso Badiali in uno dei due fogli scrive carnevale del 1838, nell'altro (57) carnevale dell'anno 1839.
Soggetto o iconografia
Una grande sala con soffitto a cassettoni, circondata da una serie di arcate a sesto acuto, riccamente decorata da panoplie. DI fronte ad ogni pilastro su un alto basamento si erge una figura armata.
Bibliografia
Pierangelo Bellettini, La vita di un "pittore di camere di scena", in L'Archiginnasio, CXVI 2021, pp.63-150
Note
Il titolo è attribuito nonostante le indicazioni dell'artista nominassero il ballo "Igineo da Genova" (titolo desunto dal protagonista principale), perché il vero titolo del ballo, attestato dalle fonti è: "Elvira. Ossia la fidanzata della Liguria" .
La quadrettatura è composta da 4 quadrati di altezza per 6 di larghezza.
La carta vergata presenta una grande filigrana con stemma famigliare (Torlonia?) che compare in altri due fogli sempre relativi a opere tenutesi presso il teatro Apollo Tordinona.