San Francesco

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San Francesco

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Notizie storico artistiche

Inventore
Vanni Francesco
Disegnatore
Brizio Francesco o Anonimo bolognese (sec. XVI - XVII)
Luogo e anno di edizione
Bologna, dopo il 1595 (?)
Tecnica e supporto
bulino
Misure foglio (in mm)
195 x 133
Misure immagine (in mm)
192 x 130
Iscrizioni incise
verso: marca della Cassa di Risparmio di Bologna con scritto a mano 86 CA 4601
Notizie storico critiche
L'incisione di Agostino, da cui è tratta questa copia: il San Francesco confortato da un angelo musicante, tradizionalmente ritenuta copia in controparte con alcune varianti dell'incisione di Francesco Vanni (1563 - 1610), è in realtà, come già riconosciuto dal Bellori, copia di un dipinto di Vanni conservato presso la Galleria Rizzi di Sestri Levante (in The Illustrated Bartsch, Italian Master of the sixteenth century, Agostino Carracci, by Babette Bohn. New York 1995, 39 (1 Comm.), p. 289). Realizzata nel 1595, essa mostra alcune caratteristiche tecniche tipiche di questa fase dell'attività di Agostino come la divisione accentuata del paesaggio, realizzata tramite l'uso di tratti spessi e marcati in primo piano che si fanno sempre più delicati e superficiali nello sfondo. La stampa, ritenuta da Mariette e da Bartsch, una delle migliori e più riuscite opere del Carracci, dovette godere di grande popolarità, come dimostrano, oltre alle numerose impressioni che ne furono tratte, le derivazioni pittoriche. Alle dieci copie repertoriate da Bohn, Cristofori, sulla scorta di quanto scritto dallo Zani, ne ha aggiunte recentemente altre. L'esemplare della Fondazione, caratterizzato da un segno fresco e vivace, é copia in controparte della zona inferiore della famosa incisione di Agostino Carracci e corrisponde alla copia repertoriata da Bohn col numero 7, un tempo ritenuta opera di Francesco Brizio (TIB 40, 1982, p. 119, n. 7), poi ricusata da Birke (TIB, 40 , 1 Comm, 1987, p. 266, n. 4003.058 xx). DISEGNI PREPARATORI: Agostino Carracci, Stoccarda Staatsgalerie, già collezione Ellesmere, penna su carta bianca, 220 x 330, riprodotto in The Illustrated Bartsch, Italian Master of the sixteenth century, Agostino Carracci, by Babette Bohn, New York, 1995, 39 (1 Comm.), p. 290. STATI: S1. Bulino. 308 x 342 (lastra). In basso a sinistra: Franc.s Vannius sen. Inventor.; in basso a destra: Car. fe/1595, lungo il margine inferiore: Desine dulciloquas Ales... huius amasse lyra, a destra Johannes Philippus Ricciuse Societate /Iesu. Ostrow e poi de Grazia descrissero un primo stato senza verso in latino lungo il margine inferiore, ma come notato da Bohn, si trattava probabilmente di un esemplare tagliato come quello di Parma (I(nv. 1120). (Baltimora, Bassano, Bologna PN 2036, 3934, Bologna FCRB 4927, Brema, Cambridge, MA, Cambridge UK, Coburg, Colonia, e altri) S2. Bulino. Aggiunto in basso a destra: Gio Marco Paluzzi Formis Romae. Paluzzi fu attivo a Roma durante il XVII XVIII secolo. S3. Bulino. La prima scritta del I stato è stata abrasa e rimpiazzata con: Franc. Vanni inv. L'indirizzo dell'editore del secondo stato è stato abraso e sostituito con : s. Francesco d'Assisi /Romae Typis Io mariae Saluioni (Milano) COPIE: C1. Anonimo. Incisione a bulino. 255 x 153. Theodorus Galle excudit. (pubblicato da Tedoroe Galle (1560 ca. -1606) nella stessa direzione con differente paesaggio. C2. Anonimo. Incisione a bulino. 286 x 237 mm (lastra) in basso a sinistra: Franc.s Vannius Sen/Inventor (Roma) C3. Anonimo. Incisione a bulino. mm. 215 x 158 Non finita (Milano, Parma Inv. 1125) C4. Anonimo. Incisione a bulino. mm 260 x 197 (latra) Nel centro lungo il margine : F. Vannis. sen. /Inventor.; nel margine: MIHI VIVERE CHRISTUS EST ET MORI. LUCRUM. DONATO SUPRIANO ROMA. (Parma 1124). Donato Supriano , stampatore di Bitetto (Bari) attivo a Roma intorno al 1640 - 41. C5. Anonimo italiano (sec. XVI - XVII). Incisione a bulino. mm 294 x 233. Nel centro lungo il margine: Farnc.s Vannius Sen/Inventor.; nel margine: Gli stessi versi del primo stato con al centro l'iscrizione S. FRANCISC. s. a sinistra: Tommaso moneta for. (Parma 1123) Tommaso Moneta fu stampatore attivo tra il 1589 e il 1602. C6. Anonimo (sec. XVII seconda metà). Incisione a bulino. mm. 172 x 125 (lastra). In basso a sinistra: Chez Landry., nel margine: S. Franciscus. and Vanius pinxit. (Parma 1124), Lo stampatore Pierre Landry il vecchio specializzato in immagini devozionali fu attivo tra il 1663 e il 1701. C7. Anonimo bolognese secolo XVI - XVII. Incisione a bulino in controparte. 191 x 130 (lastra). La copia include solo la figura di San Francesco. L'attribuzione di Bartsch al Brizio fu rifiutata da V. Birke (TIB 40, 1987, p. 266, n. 4003.058**, p. 26) (Berlino, Bologna PN 22466, Bologna FCRB 4601, Parma, Roma, Vaticano, Vienna). C8. Anonimo. Acquaforte in controparte. mm. 300x 237 (foglio). Nel margine VIVO AVTEMIAM NON EGO; VIVIT VERO IN ME CHRISTUS (Stoccarda) C9. Francesco Carracci (?) . Incisione a bulino in controparte. mm. 173 x 131 (lastra) In basso a sinistra : fcF. L'incisione presenta delle modifiche nel paesaggio. De Grazia ha sottolineato che lo stile dell'incisione non corrisponde all'unica ascritta dal Bartsch a Francesco Carracci, e che d'altra parte gli altri due artisti con le stesse iniziali: Francesco Curti e Francesco Camullo hanno stili differenti.(Washington) C10. Anonimo. Incisione 299 x 239 In basso a sinistra : Franc. Vanni inv.; in basso a destra Car Fe/1595 (Firenze)
Bibliografia
A. Bartsch, Le Peintre Graveur, Vienne 1818, XVIII vol., p. Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, contenant...Tome premier, Paris 1854, p. 523, n. 6 (cat. Brizio) D. De Grazia, Le stampe dei Carracci con i disegni, le incisioni, le copie e i dipinti connessi. Catalogo critico, edizione italiana riveduta e aumentata tradotta e curata da Antonio Boschetto, Bologna 1984 (National Gallery of art, Washington; Pinacoteca Nazionale, Bologna, p. 186, n. 204 (231) The Illustrated Bartsch, Italian Master of the sixteenth century, Agostino Carracci, by Babette Bohn, New York 1995, 39 (1 Comm.), pp. 296 - 297, n. 3901.193 R. Cristofori, Agostino Annibale e Ludovico Carracci, Le stampe della Biblioteca palatina di Parma, Bologna 2005, p. 247, cat. 145 e
Note
cerchio diviso a metà contenente una sorta di m rovesciata misura circa 30 mm