San Gerolamo nel deserto

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San Gerolamo nel deserto

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Notizie storico artistiche

Inventore
Carracci Annibale
Disegnatore
Carracci Annibale
Luogo e anno di edizione
(Roma 1591)
Tecnica e supporto
Acquaforte e bulino
Misure foglio (in mm)
260 x 194
Misure immagine (in mm)
256 x 185
Iscrizioni incise
sul verso marca della Cassa di Risparmio di Bologna con all'interno il n. 4 ca all'interno cancellato/affianco CRB 4955/in basso FS
Notizie storico critiche
L'incisione, che Bodmer riteneva eseguita attorno al 1595 fu giustamente anticipata da Posner, Calvesi e Casale seguiti da De Grazia al 1591 circa. Lo stile dell'incisione presenta infatti numerose analogie con la Maddalena nel deserto, che reca la data 1591. Rispetto alla Maddalena tuttavia, De Grazia metteva in rilievo alcune differenze nel tratteggio che qui si fa più largo e arioso accompagnato da brevi punti, dando origine a una minore variazione di passaggi chiaroscurali, e annullando di conseguenza la profondità dei piani. Ne deriva un'incisione tutta svolta in superficie dal maggiore effetto decorativo che troverà ampia diffusione tra i seguaci di Annibale di primo Seicento. Le due incisioni sono analoghe nell'impaginazione verticale e nella misura delle lastre, come nell'atteggiamento delle due figure in penitenza, queste analogie hanno fatto ipotizzare a De Grazia che le due incisioni potessero essere state pensate come una piccola serie. Dal catalogo Fasella risulta che l'incisione era valutata £ 1290 Fasella dovette venderla come unicum, ma già Baruffi l momento dell'inventariazione, cancella la scritta "unicum" nella cartellina e corregge con "primo stato". Entrambi la ritenevano opera di Agostino Carracci e come tale fu probabilmente acquistata a Londra nel 1936 alla vendita Sotheby's della raccolta Heseltine al cambio del giorno di £ 1290. La Varignana la restituì correttamente ad Annibale. L'esemplare è assai fresco nel segno e sono ancora visibili le prove di grafia lungo il margine sinistro STATI: S1. Incisione all'acquaforte e bulino, mm 248 x 192 (lastra). Stato senza scritta lungo il margine inferiore. (Amburgo, Bologna FCRB 4955, Cambridge UK, Chatsworth, Cleveland, Londra, Vienna) S2. Sopra, lungo il margine inferiore le iniziali: P.S.F. (Berlino, Brema, Cambridge UK, Dresda. Londra, Parma (2597), Stoccarda, Vienna, Washington) S3. Aggiunto in basso a destra: An. Caracci fe. (Bologna PN 2061, Bologna FCRB 4744, Boston, Cambridge, Chatsworth, Darmstadt, Francoforte e altri) S4. Le scritte del secondo e terzo stato sono state cancellate ma risultano in parte ancora visibili (Chatsworth) questo quarto stato descritto solo da De Grazia potrebbe a suo avviso essere anche un primo stato con la superficie della carta erosa dal tempo. COPIE C1. Carlo Garbieri (I metà del XVII secolo). Acquaforte in controparte. mm 243 x 165, Nel margine inferiore a sinistra: ANI: CAR. IN., al centro: S. HIERONYMUS, a destra: GAR. F. 1646
Soggetto o iconografia
San Gerolamo che sostiene il mantello con la mano destra e tiene un sasso nella mano sinistra che poggia su un libro aperto. Al lato destro è il crocifisso e un teschio, a sinistra tre libri chiusi, sullo sfondo arbusti e d alberi.
Bibliografia
G. P. Bellori, Le vite de' pittori, scultori ed architetti moderni...Roma 1672, p. 88 C. C. Malvasia, La Felsina Pittrice, 1678, ed cons. 1841, I, p. 86 M. Oretti, Notizie dei Professori del disegno, cioè dei pittori, scultori ed architetti bolognesi e de' forestieri di quella scuola, Bologna Biblioteca dell'Archiginnasio, ms, senza data B. 125 III, p. 703 G. Gori Gandellini, Notizia istoriche degl'intagliatori. Opera di Gio. Gori Gandellini Sanese. Siena, presso Vincenzo Pazzini Carli e figli, 1771, I vol., p. 227 Heinecken, Dictionnaire des artistes, dont nous avons des estampes, avec une notice détaillèes de leurs aovrages gravé. Tome troisieme contenent les lettres Bla-Caz. A. Leipzig, chez Jean Gottlob Immanuel Breitkopf,1789, p. 651, n. 17 A. Bartsch, Le Peintre Graveur, Vienne 1818, XVIII vol., p. 190, n. 14 Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, contenant ...Tome premier, Paris, 1854, p. 606, n. 14 G.K. Nagler, Die monogrammisten und diejeningen und unbekannnten Kunstler aller Sculen...I, Monaco 1858, p. 455, n. 1042 A. Andresen, Handbuch fur kupferstichsammler oder Lexicon der kupferstecher, Maler - Radire und Formschneider... Lipsia, 1870, vol I, p. 242, n.9 E. Bodmer, "Bemerkungen zu Annibale Carraccis Graphiskem Werk", Die Graphischen Kunste" 3, 1938, p. 109 Petrucci, l'incisione carraccesca, in "Bollettino d'arte", 1950, n.35, p. 140 M. Calvesi, V. Casale, Le incisioni dei Carracci, Catalogo mostra, Roma Calcografia Nazionale, 1965, p. 64, n. 204 G. Gaeta Bertelà (a cura di), Pinacoteca Nazionale di Bologna. Gabinetto disegni e stampe. Incisori bolognesi ed emiliani del sec. XVII., Bologna 1973, p.321 The Illustrated Bartsch, Italian Master of the sixteenth century. Edited by Diane De Grazia Bohlin, New York 1980, p. D. De Grazia, le stampe dei Carracci con i disegni, le incisioni, le copie e i dipinti connessi. catalogo Critico. edizione italiana riveduta e aumentata tradotta e curata da Antonio Boschetto. Bologna Alfa 1984 (National Gallery of art; Washington; Pinacoteca Nazionale, Bologna, p. 234, n. 13(333) The Illustrated Bartsch, Italian Master of the sixteenth century, By Babette Bohn. New York, 1996, 39 (2 Comm.), p.215, n. 3906.015.S2 R. Cristofori, Agostino Annibale e Ludovico Carracci, Le stampe della Biblioteca palatina di Parma, Bologna 2005, p. 318-319