San Gregorio Magno orante

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San Gregorio Magno orante

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Inventario
4899
Categoria:

Notizie storico artistiche

Inventore
Carracci Annibale (Bologna 1560- Roma 1609)
Disegnatore
Anonimo (XVII sec.)
Luogo e anno di edizione
Roma?
Tecnica e supporto
Acquaforte
Misure foglio (in mm)
420 x 282
Misure battuta (in mm)
366 x 217
Misure immagine (in mm)
363 x 214
Iscrizioni incise
Sul recto timbro a secco della Cassa di Risparmio con all'interno il n. 4899, sotto al centro a matita 341, timbro a secco della Calcografia Regia di Roma. Sul verso Marca della Cassa di Risparmio in Bologna con all'interno il n 491 Ca cancellato, sopra a matita con grafia moderna: Annibale
Notizie storico critiche
La stampa spetta ad un incisore anonimo del XVII secolo, ed è tratta dal dipinto di Annibale Carracci originariamente in San Gregorio al Celio a Roma, poi prelevato nel 1800 dalle truppe francesi e portato a Parigi, da dove passò in Inghilterra per essere poi distrutto in un bombardamento durante la seconda guerra mondiale. La pala carraccesca, datata tra il 1601 e il 1602, apparve subito estremamente audace, come già sottolineato da Baglione, infatti il Santo è inginocchiato frontalmente mentre sul retro è visibile l'angolo di un altare e volge lo sguardo in preghiera alla sua sinistra dove è idealmente collocata l'immagine della Vergine. L'intento illusionistico che anticipa la poetica barocca emerge più chiaramente nei disegni preparatori al dipinto (Chatsworth, Windsr Castle) che inquadrano la scena all'interno di una cornice che simula un arco di una cappella laterale. Il dipinto riscosse successo come dimostrano le numerose copie antiche e le diverse incisioni. L'esemplare della Fondazione, che non risulta valutato da Fasella, è stampato su una carta moderna, ottocentesca, e proviene dalla Calcografia Regia di Roma, oggi Nazionale, dove tutt'ora è conservato il rame. L'autore pur dimostrando attenzione all'iconografia non è riuscito a restituire i caratteri tipici di Annibale. COPIE DAL DIPINTO DI ANNIBALE C1. Anonimo del XVII secolo. Acquaforte, in controparte rispetto al dipinto, 366 x 216 (lastra) (Bologna FCRB 4899, Roma) C2. Jean Collin (XVII secolo). Acquaforte. in basso a sinistra A. Carace in. pinx./Jo. Collin del Sculp. (Roma) C3. Girolamo Ferroni (Parma 1687 - Milano 1730). Acquaforte in controparte rispetto al dipinto. In basso dedica a Ambrogio Besozzi...Gerolamo Ferroni del. et incis. (Roma) C4. Jacob Frey (Hochdorf 1681 - Roma 1752). Bulino. In basso a sinistra: Annib: Carracci inven. et pinxi. a destra:Jacob Frey del et sculp. 1733 sotto dedica.... Forse la traduzione migliore perché riesce a cogliiere pienamente lo stile del dipinto carraccesco. (Roma)
Bibliografia
E. Borea, G. Mariani, Annibale Carracci e i suoi incisori, cat. mostra, Roma 1986, p. 227
Note
P visibile in basso a sinistra