San Pietro e Paolo
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M5036
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Notizie storico artistiche
Datazione
Inventore
Reni Guido (Bologna, 1575 - 1642)
Disegnatore
Gandolfi Gaetano (Bologna 1734-1802)
Tecnica e supporto
Bulino
Misure foglio (in mm)
467x310
Misure immagine (in mm)
398x274
Iscrizioni incise
SS. PETRUS, ET PAULUS./ Ex insigni Tabula Guidonis Reni,/ que asservatur in Pinacotheca Sampieri/ Bononie/ C. Gandolfi de. et incid 1785.
Marche e altre note manoscritte
Sul verso Edgardo Grazia riporta a matita: "Gandolfi Gaetano/ di V. 8 "S. Pietro e S. Paolo" da Guido Reni/ (Il quadro è nella Pinacoteca Vaticana in Roma)". La collocazione indicata da Grazia è errata
Notizie storico critiche
Si tratta di un'incisione di trascrizione della tela di Guido Reni raffigurante i santi Paolo e Pietro, conservata presso la Pinacoteca di Brera dal 1811. Il dipinto venne realizzato dal Reni durante il soggiorno romano e inviato dall'Urbe a Bologna per la famiglia Sampieri tra il 1605 e il 1609. Malvasia testimonia che tra le opere della collezione Sampieri, il dipinto con i due santi fu tra i più apprezzati dai critici e i viaggiatori. La composizione appare indebitata col "Cristo e il Fariseo" di Ludovico Carracci dei disegni di Windsor (Wittkower 1952, n. 34, fig. 5) e Parigi (Bodmer 1939, n. 103). Sempre indebitato dalla composizione carraccesca è l'affresco di Giacomo Cavedoni per il Convento di S. Michele in Bosco, per il quale non è da escludere una mediazione anche tramite della tela del Reni.
Per due secoli la tela venne ammirata da artisti, collezionisti e accademici di Bologna, quando nel 1811 - a fronte della complessa situazione economica della famiglia Sampieri - venne stipulato un contratto con il quale sei capolavori che avevano reso illustre la collezione vennero ceduti al "Governo Italiano". Venivano così descritto: “il famosissimo quadro di San Pietro e San Paolo opera insigne di Guido Reni. Il bellissimo quadro in rame del ballo de piccioli figli opera celebre dell’Albano. Li tre preziosissimi quadri dei Carracci, cioè l’Adultera d’Agostino, la Samaritana al pozzo d’Annibale, e Gesù Cristo con la Cananea di Ludovico, figure intere. Il celebre quadro d’Abramo che scaccia Agar col piccolo figlio piangendo, di Guercino, più di mezza figura al naturale”. Tutte le sei opere sono oggi esposte nelle sale della Pinacoteca di Brera a Milano.
Per due secoli la tela venne ammirata da artisti, collezionisti e accademici di Bologna, quando nel 1811 - a fronte della complessa situazione economica della famiglia Sampieri - venne stipulato un contratto con il quale sei capolavori che avevano reso illustre la collezione vennero ceduti al "Governo Italiano". Venivano così descritto: “il famosissimo quadro di San Pietro e San Paolo opera insigne di Guido Reni. Il bellissimo quadro in rame del ballo de piccioli figli opera celebre dell’Albano. Li tre preziosissimi quadri dei Carracci, cioè l’Adultera d’Agostino, la Samaritana al pozzo d’Annibale, e Gesù Cristo con la Cananea di Ludovico, figure intere. Il celebre quadro d’Abramo che scaccia Agar col piccolo figlio piangendo, di Guercino, più di mezza figura al naturale”. Tutte le sei opere sono oggi esposte nelle sale della Pinacoteca di Brera a Milano.
Soggetto o iconografia
San Pietro e Paolo
Bibliografia
Lauber R., Milano : la Pinacoteca di Brera, Magnus, Udin, 2012, p. 293.
Pepper S., Guido Reni : l'opera completa, Istituto geografico De Agostini, Novara, 1988, p. 221. Per un approfondimento circa la collezione Sampieri: http://bimu.comune.bologna.it/biblioweb/mostra-sampieri-talon/2017/11/30/la-vendita-della-collezione/ (consultato il 13/05/2024).
Pepper S., Guido Reni : l'opera completa, Istituto geografico De Agostini, Novara, 1988, p. 221. Per un approfondimento circa la collezione Sampieri: http://bimu.comune.bologna.it/biblioweb/mostra-sampieri-talon/2017/11/30/la-vendita-della-collezione/ (consultato il 13/05/2024).