Santa Filomena vergine e martire

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Santa Filomena vergine e martire

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Inventario
F34461
Autore
Categoria:

Notizie storico artistiche

Inventore
Anonimo
Disegnatore
Anonimo
Luogo e anno di edizione
Bologna, XIX sec.
Editore
Tecnica e supporto
Litografia a colori
Misure foglio (in mm)
149 x 111
Iscrizioni incise
iscrizione ad inchiostro in antica grafia non leggibile
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Santa Filomena il cui emblema è la palma è una santa la cui vita risulta essere ancora misteriosa. I suoi resti vennero ritrovati il 25 maggio 1802 nelle catacombe di Priscilla a Roma, ma l’assenza della scritta martyr fece decadere la possibilità della morte per martirio, come fin ad allora tramandato. Per questo motivo venne rimossa dal calendario dalla Sacra Congregazione dei Riti nella Riforma Liturgica negli anni Sessanta, nonostante la diffusione del culto e la devozione personale di vari papi e santi. Secondo una narrazione Filomena fu principessa dell’isola di Corfu. Aveva 13 anni quando andò a Roma con i genitori per incontrare l’imperatore Romano Diocleziano.
Lui si invaghì di lei e le offrì il trono di imperatrice di Roma. Filomena però, avendo consacrato la sua verginità a Cristo, rifiutò l’offerta e pertanto venne sottoposta a diversi tormenti, dai quali scampò miracolosamente, per poi venire uccisa con decapitazione.
La Congregazione della sacra romana ed universale Inquisizione approvò la rivelazione il 21 dicembre del 1833. Don Francesco De Lucia di Mugnano, con l’ausilio del Vescovo di Potenza, monsignor De Cesare, ottenne la salma della martire che fu collocata in una cappella laterale della chiesa Madonna delle Grazie dove, a tutt’oggi, si trova.